Ducato di Parma e Piacenza
Abbazia di San Colombano - Bobbio -
Ducato di Piacenza
Val Trebbia
Comune di Bobbio
Documentazione fotografica
Bobbio: entrata dell'Abbazia di San Colombano, in alto la statua del santo
Bobbio: il porticato con il museo dell'Abbazia di San Colombano
Bobbio: Scorcio del lato nord dell'Abbazia di San Colombano
Descrizione
Tipologia:
Origini:
-
L'Abbazia è attiva già nel 643 con monaci che sistematicamente copiano e
tramandano opere antiche.
Struttura:
- Il complesso abbaziale del monastero si compone di numerosi edifici:
- la Basilica e la piazza San Colombano,
- il corridoio-cavedio con l'abitazione abbaziale,
- il chiostro interno con il Museo della Città ed i giardini interni,
- il Museo dell'Abbazia nella zona dell'antico Scriptorium di Bobbio,
- il porticato con il giardino di Piazza Santa Fara,
- l'ex chiesa delle Grazie e vari edifici oggi privati o pubblici come le ex carceri ed il tribunale, oggi ostello.
Storia:
- L'Abbazia di San Colombano, con le sue scuole, la Biblioteca e lo Scriptorium, già nel 643 conta centocinquanta monaci che copiano sistematicamente
opere di scrittori latini antichi e si dedicano all'organizzazione economica della "città", così Bobbio diventa rapidamente ricca e si propone come potenza politica.
- Bobbio crea una sua scrittura originale, le miniature dei suoi codici si richiamano alla cultura irlandese che si ritrova anche nelle magnifiche transenne in marmo
che ornano l'antica basilica edificata dall'abate Agilulfo.
- I monaci di Bobbio hanno permesso la conservazione di testi antichi tra cui:
il DeRepublica di Cicerone,
il Virgilio della Laurenziana, il Plauto della Capitolare di Verona, le Lettere di Seneca a Lucillo della Queriniana, il Codice Purpureo dei Vangeli.
- I codici bobbiesi sono conservati nelle più importanti biblioteche mondiali tra cui:
- in Italia: l'Ambrosiana, la Vaticana, la Nazionale di Torino
- all'estero: Parigi, Madrid, Berlino ecc..
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