Ducato di Parma e Piacenza
Reggia Ducale di Colorno
"la piccola Versailles"
Ducato di Parma
Val Parma
Comune di Colorno
Documentazione fotografica
Il cortile interno
La parte Ovest, con i lavori di restauro in corso dopo i danni del terremoto
La parte Nord, lambita dal torrente Parma
Descrizione
Tipologia:
Origini:
- La rocca di Colorno fu costruita nel 1337 con lo scopo di difendere l'Oltrepò.
Struttura:
- La Reggia di Colorno è una complessa e monumentale struttura architettonica, con oltre 400 sale, corti e cortili, circondata dal torrente Parma,
dalla piazza e dal meraviglioso giardino alla francese di recente ripristinato.
Storia:
- La rocca di Colorno fu costruita nel 1337 da Azzo da Correggio con lo scopo di difendere l'Oltrepò, appartenne alle famiglie dei Correggio e dei Terzi.
-
Barbara Sanseverino, dal 1596, data del suo matrimonio con il conte Orazio Simonetta, feudatario di Torricella, si dedicò alla trasformazione del castello in nobile
palazzo e ne fece la sede di una raffinata corte, dotandola di una prestigiosa raccolta di dipinti di Tiziano, Correggio, Mantegna e Raffaello.
- Nel 1612, dopo la confisca dei beni e la decapitazione della contessa Barbara Sanseverino ad opera del duca Ranuccio I Farnese per la congiura nei suoi confronti, il
palazzo di Colorno passò alla dinastia dei Farnese.
- Ranuccio II su richiesta della moglie Margherita Violante di Savoia incominciò degli importanti lavori di ristrutturazione, completati successivamente dal
figlio Francesco Farnese e all'architetto Ferdinando Bibbiena.
- Nel 1731, alla morte di Antonio Farnese, ultimo Duca di Parma, il ducato passò per discendenza materna a Carlo III di Borbone che trasferì a Napoli le
collezioni e gli arredi del palazzo.
- Nel 1749 il ducato passò a Filippo di Borbone, fratello di Carlo III.
- Filippo di Borbone, in onore della moglie Luisa Elisabetta, figlia prediletta di re Luigi XV, affidò all'architetto Ennemond Alexandre Petitot il compito
di ristrutturare il palazzo a somiglianza della reggia di Versailles.
- Petitot si impegnò a fondo nel compito affidatogli, usando prevalentemente maestranze francesi, ma salvaguardò l'aspetto esterno del palazzo, se non per
l'aggiunta dello scalone che da sul giardino.
- La reggia passò poi a Ferdinando di Borbone, successore di Filippo, e a sua moglie Maria Amalia d'Asburgo, che però non amava il palazzo e preferiva risiedere altrove.
- Alla morte di Ferdinando il Ducato di Parma venne annesso da Napoleone alla Francia.
- Il 28 novembre 1807 un decreto di Napoleone lo dichiarò "Palazzo Imperiale" e fece iniziare nuovi lavori di ristrutturazione.
- Il ducato fu poi assegnato alla moglie di Napoleone Maria Luigia d'Austria che ne fece una delle sue residenze preferite aggiungendo un ampio giardino alla francese.
- Dopo l'Unità d'Italia il palazzo venne ceduto dai Savoia al Demanio dello Stato italiano.
- Nel 1870 venne acquistato dalla provincia di Parma che lo adibì a Ospedale Psichiatrico.
- Nella ristrutturazione conseguente e allo scopo di ricavare dei locali consoni alla bisogna, venne distrutto il teatro di corte.
Fortunatamente, altre strutture
adibite ad abitazione del
personale non vennero intaccate.
- Il 23 dicembre 1999 con delibera, dalla Giunta Provinciale di Parma, il Palazzo Ducale viene rinominato in "Reggia Ducale di Colorno" e si da luogo al restauro
conservativo della struttura.
- Dal 2004, alcuni spazi del Palazzo Ducale di Colorno ospitano la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, il cui rettore è il Maestro Gualtiero Marchesi.
- Nel 2012, l'edificio subisce alcuni danni strutturali a causa del terremoto del 25 e 27 gennaio.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.