Ducato di Parma e Piacenza
Rocca Viscontea e borgo medioevale di Castell'Arquato
Ducato di Piacenza
Val d'Arda
Comune di Castell'Arquato
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
- Castello / Borgo medievale
Origini:
- Le origini sono identificabili da alcune tracce attribuibili a insediamenti romani, che con il fine di controllare i liguri costruirono un primo castrum militare,
su cui si è costruito l'attuale castello ed il borgo annesso.
Struttura:
- La rocca, sorta su fondazioni precedenti tra il 1342 e il 1349 per volontà di Luchino Visconti, era adibita a sede della guarnigione militare ed costituita da un
impianto planimetrico quadrangolare con quattro torri quadrate poste ai vertici, circondata da un fossato solcato da due ingressi.
- Tutto il complesso è dominato dal mastio, alto 42 metri.
- Torri e cortine si presentano prive di apparato a sporgere.
- Il mastio, o torre principale, non è l'unica torre articolata su quattro lati, a differenza delle altre che si presentano "a scudo", ossia su tre lati per permettere
il controllo della guarnigione.
- La rocca ospita al suo interno il museo di vita medioevale.
Storia:
- Le prime notizie riguardanti Castell'Arquato sono dell'VIII secolo d.C.
in cui un “nobile e potente Signore nomato Magno” fece edificare un castello a base quadrata sull'altura
dominante la rete viaria per la Padania.
- Nel 1220 Grimerio, vescovo di Piacenza, scelse come dimora Castell'Arquato, per questo il borgo assume una maggiore autonomia rispetto al comune di Piacenza.
- Successivamente Castell'Arquato viene retta da un podestà con carica triennale, nominato dal Comune di Piacenza, scelto tra i membri più illustri delle famiglie
piacentine, con funzioni civili, politiche e giudiziarie.
- Nel 1403 Gian Galeazzo Visconti investe Borromeo de' Borromei e la sua discendenza dei poteri feudali su Castell'Arquato.
- Nel 1438 Filippo Maria Visconti offre il feudo al condottiero Niccolò Piccinino. Sotto il suo governo vengono promulgati gli statuti comunali.
- Nel 1541 papa Paolo III Farnese concede l'indipendenza al borgo, che resta sotto l'egemonia degli Sforza.
- Il governo della dinastia Sforza continua fino al 1707, quando il territorio entra a far parte del Ducato di Parma e Piacenza.
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