Nel 1040, l'imperatore Arrigo III conferma la proprietà del castello di Castelnuovo Fogliani, denominato Belmonte o Montebello, al monastero di San Savino di Piacenza .
Nel 1140, Rainaldo e Ansaldo Della Porta affittano al Comune di Piacenza il fortilizio con il nome di Castelnuovo Fogliani.
Nel 1153, Rainaldo Dalla Porta dona alla cattedrale di Piacenza il castello di Castelnuovo Fogliani.
Nel 1188 Moroello Malaspina con le sue truppe occupa il castello di Castelnuovo Fogliani.
Nel 1189, un documento attesta che la torre viene ricostruita tramite il risarcimento dato dai parmigiani, a risarcimento dei danni provocati alla fortezza durante l'assedio dell’anno precedente, come accadde per il castello di Alseno.
Nel 1215 gli eserciti di Crema, Reggio Emilia e Parma lo espugnano con macchine da guerra, dopo un assedio durato sei giorni.
Dal XV secolo appartiene agli Sforza Fogliani, e in particolare a tre esponenti della famiglia:
Francesco, capitano delle milizie al servizio del Papa nella prima metà del XVI secolo,
Camillo, che si oppose alla cospirazione contro Pier Luigi Farnese nel 1547,
Giovanni, che nel XVIII secolo fu Primo Ministro del Regno di Napoli e Viceré di Sicilia, fu colui che commissionò all'architetto Luigi Vanvitelli, la costruzione della sontuosa dimora in stile neoclassico, distruggendo l’antica fortezza.
Nel 1925 il palazzo/castello di Castelnuovo Fogliani viene donato dalla duchessa Clelia Sforza Fogliani d’Aragona, moglie del marchese Pallavicino da Parma, alla Santa Sede, che lo adibisce a sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
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