Castello di Cly
Regione Valle d'Aosta
Provincia di Aosta
Comune di Saint-Denis
Documentazione fotografica
Il Castello di Cly: Vista panoramica
Mappa del castello
Un antico torchio
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Il castello di Cly viene considerato il più antico tra i castelli della regione e la sua funzione originale era principalmente difensiva, come dimostra la
sua posizione.
- In base ad analisi delle strutture lignee, si può far risalire la costruzione del castello intorno al 1027.
Struttura:
- Situato su uno sperone roccioso a 780 metri di altitudine, in una posizione facilmente difendibile, il castello di Cly appartiene alla tipologia di castelli
valdostani definita primitiva.
- La caratteristica di questo tipo di castelli è di essere costituiti da un massiccio donjon centrale circondato da un’ampia cinta muraria, che racchiude al suo
interno, oltre al mastio, una serie di altri edifici.
- Il castello di Cly, può essere diviso in due parti principali:
- Quella occidentale, che non ospita delle costruzioni, ma è semplicemente costituita da un recinto in cui poteva rifugiarsi, in caso di attacco nemico,
la popolazione della signoria e le sue masserie.
- Il settore orientale-meridionale che contiene le stalle con le costruzioni accessorie, una grande sala e le vere e proprie stanze di abitazione del personale
e del castellano.
- Addossato al mastio si trovano i resti della piccola cappella romanica, che risale probabilmente all’XI secolo.
Conservazione:
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Il castello, anche se allo stato di rudere, è oggi di proprietà del comune di Saint-Denis ed è parzialmente visitabile, con visite guidate, nel periodo estivo.
Storia:
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Il sito, di impianto medievale, era già occupato in epoca preistorica e protostorica, come rivelato da scavi archeologici del 2006.
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Il castello viene menzionato ufficialmente per la prima volta in un documento del 1207, nel quale la “cappella sancti Mauricij de castro Cliuo” è citata tra i beni
della Prevostura di Saint-Gilles a Verrès.
- Alcune analisi dendrologiche effettuate su strutture in legno ritrovate all'interno del mastio, hanno permesso di farlo risalire addirittura al 1027.
- In quella data il castello apparteneva alla famiglia degli Challant del ramo di Cly.
- Capostipite di quel ramo della famiglia era probabilmente Bosone IV, figlio del Visconte di Aosta Bosone III, che ricevette il feudo e il castello di Cly dai Conti
di Savoia verso la metà del XIII secolo.
- Il feudo comprendeva un territorio abbastanza vasto, di cui facevano parte gli attuali comuni di Chambave, Saint-Denis, Diémoz, Verrayes, Torgnon e tutta la
Valtournenche.
- Bosone IV ingrandì e fortificò il castello portandolo alla struttura attualmente visibile.
- Alla morte di Bosone il castello passò al figlio Bonifacio I.
- Nel 1337 a Bonifacio I succedette il figlio Pietro, uomo collerico e prepotente, che osteggiò apertamente il Conte Amedeo IV di Savoia, il quale, anche in virtù
della posizione strategica del castello, confiscò i suoi beni e lo privò del titolo.
- A partire dal 1376 il castello divenne proprietà diretta dei Savoia, che amministrarono il castello per circa due secoli.
- In seguito il maniero e il feudo circostante vennero assegnati a varie famiglie ; finché nel 1634 passarono alla famiglia Roncas di Châtel-Argent.
- Alla fine del XVII il castello venne abbandonato e parte delle sue pietre furono utilizzate dai Roncas per la costruzione di una più comoda abitazione a Chambave.
- Per il castello fu l'inizio di un inesorabile declino che lo ha trasformato nel rudere attuale, interrotto solo agli inizi del 1900 quando lo storico Tancredi
Tibaldi acquistò l'edificio per conto del comune di Saint-Denis, di cui era sindaco.
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