Forte di Bard
Regione Valle d'Aosta
Provincia di Aosta
Comune di Bard
Documentazione fotografica :
Il Forte di Bard : Vista panoramica
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
-
Il forte di Bard è un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulle rovine di un precedente castello, distrutto nel 1800 dalle truppe
di Napoleone.
-
È composto da diversi corpi di fabbrica indipendenti, capaci di garantire la reciproca difesa.
-
La piazzaforte è un perfetto esempio dell'architettura militare dell'epoca, disponeva di potenti artiglierie (50 bocche da fuoco di vario calibro fra mortai, obici
e cannoni) alloggiate in casematte poste su diversi livelli. Poteva accogliere 416 uomini (raddoppiabili con sistemazione paglia a terra) e disponeva di scorte per
resistere ad un assedio di 3 mesi.
Conservazione:
- Con la ristrutturazione effettuata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, il complesso del Forte e del Borgo di Bard è il nuovo polo culturale delle Alpi Occidentali,
è un progetto che fonde all’interno di un’unica struttura, spazi e servizi innovativi per la cultura e strutture ricettive di alta qualità.
Storia:
-
I primi insediamenti umani nella gola di Bard comparvero nel periodo Eneolitico e datano dal II millennio a.C. con tracce di incisioni rupestri e coppelle sulle rocce
levigate ai piedi del Forte, che documentano rituali propiziatori.
-
A questo proposito va ricordato lo Scivolo delle Donne, una particolare lustratura prodottasi nel corso dei secoli mediante la curiosa pratica, legata alla fecondità
femminile, che consisteva nello scivolare sedute lungo la roccia in pendio.
-
Lo stretto passaggio tra la Dora Baltea e lo strapiombo roccioso costituisce da sempre un percorso obbligato per entrare in Valle d’Aosta.
-
Il tracciato della strada, tagliato in gran parte nella roccia, risale all’epoca romana: la Via Consolare delle Gallie, costruita dopo la sottomissione definitiva dei
Salassi (25 a.C.) e conserva in questo tratto imponenti resti archeologici: strutture di sostegno formate da poderosi blocchi lapidei, un ponte-viadotto e il ponte sul
torrente Albard.
-
Al 1034 risale la prima citazione di un insediamento fortificato appartenuto al visconte di Aosta Boso, i cui discendenti mantennero la signoria di Bard fino alla prima
metà del XIII secolo.
-
Nel 1242 Amedeo IV di Savoia, espugna il castello che da allora passa direttamente sotto il dominio sabaudo.
-
Un disegno della seconda metà del ‘500 ne mostra l’antica struttura, costituita da un insieme di edifici dominati da un donjon quadrato e cinti da una doppia cortina
di mura munita di torri di guardia da cui un sistema di bastioni scende fino ad abbracciare il borgo.
-
Nel 1661 il duca Carlo Emanuele II fa smantellare le piazzeforti di Verrès e Montjovet e trasferisce tutta l’artiglieria a Bard che da allora diviene il presidio delle
forze del Ducato di Savoia in Valle d’Aosta.
-
Nel corso del XVII e del XVIII secolo sono documentati vari interventi per ampliare e potenziare le strutture difensive della fortezza.
-
Nel 1704, l’esercito di Vittorio Amedeo II di Savoia oppone una strenua resistenza alle truppe francesi nel corso della guerra di successione spagnola.
-
Nel 1800, all’alba del 14 maggio, i 40.000 uomini dell’Armée de réserve di Napoleone varcano le Alpi attraverso il Gran San Bernardo per sorprendere l’esercito
austro-piemontese che occupa la pianura padana, ma vengono arrestati a Bard dalla guarnigione di truppe austriache a presidio della fortezza.
-
Durante l’attacco francese, il borgo capitola, ma il Forte resiste e ai Francesi non resta che porlo sotto assedio.
-
Il 1° giugno il comandante von Bernkopf firma la resa del forte ottenendo l’onore delle armi.
-
Esasperato dall’inaspettata resistenza, Napoleone fa radere al suolo il “vilain castel de Bard”.
-
Nel 1827 Carlo Felice, timoroso di una nuova aggressione francese, fa riedificare il Forte affidando il progetto all’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero,
ufficiale del Corpo Reale del Genio.
-
I lavori si protraggono dal 1830 al 1838.
-
Alla fine dell’800, il Forte non più coinvolto in episodi bellici di rilievo si avvia al declino, viene dapprima utilizzato come bagno penale ed in seguito destinato
a deposito di munizioni.
- Dismesso nel 1975 dal demanio militare, il Forte è acquisito dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1990.
- Un gruppo interdisciplinare di esperti ha elaborato uno studio di fattibilità per il recupero dell’intero complesso e il rilancio del borgo medievale.
- Il progetto è stato attuato grazie al contributo finanziario del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo di Rotazione Statale nell’ambito della riconversione
delle aree in declino industriale.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.