Castello Malaspina di Varzi
Regione Lombardia
Provincia di Pavia
Comune di Varzi
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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I primi edifici fortificati del luogo risalgono al XI secolo, il nucleo più antico del castello, costruito ampliando le antiche strutture, è databile intorno alla
seconda metà del XIII secolo.
Struttura:
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Il complesso architettonico odierno è formato dal palazzo Odetti, edificio planimetricamente complesso con due interni cortili con giardino e dalla torre Malaspina.
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Il nucleo del 1200:
- Il nucleo più antico del castello risale alla seconda metà del XIII secolo, con struttura monolitica dotata di mura di cinta con fossato e ponte levatoio
d’ingresso.
- Le cantine, mantenendo l’aspetto originario, sono divenute la “Galleria dei Sassi Medievali” e l’adiacente locale circolare, a ricordarne la funzione, è stato
battezzato “Antica Ghiaccia”.
- Le vecchie stalle, dove è ancora possibile riconoscere le mangiatoie di un tempo, sono state convertite in sala delle Antiche Mangiatoie, usata per mostre e
conferenze, mentre quello che era il sovrastane fienile, è ora il Salone Faustino Odetti (dal proprietario che ha avviato il restauro), deputato ad ospitare
ricevimenti.
- L’adiacente Sala Donna Caterina e la sovrastante Sala della Voliera, è identificata come “Casa del Fattore”.
- Pur essendo questa l’ultima porzione ristrutturata, è la parte corrispondente al nucleo più antico e conserva un muro del 1200 spesso oltre 1 metro e mezzo,
che da sulla Piazza del Municipio.
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Il nucleo del 1500 e del 1700:
- L’ala privata risale in parte al 1500 e in parte al 1700 (edificio affacciato sulla piazza del Municipio).
- Non essendo mai passata in mani esterne alla famiglia Malaspina-Odetti, conserva al suo interno pezzi d’epoca tramandati di generazione in generazione.
- In particolare, nello studio al piano superiore, sono custoditi documenti del 1800 redatti dall'Abate Fabrizio Malaspina, che ha trascritto la storia della
famiglia Malaspina lasciando un patrimonio studiato e riconosciuto dall'Archivio di Stato di Pavia.
- Altri suoi documenti, che narrano vicende della Famiglia nel territorio che dall'Oltrepò arrivava sino in Lunigiana, sono conservati nella Biblioteca Civica
di Varzi.
Conservazione:
- Di recente ristrutturazione, è in ottimo stato di conservazione.
- L’ala privata è accessibile per visite guidate.
Storia:
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Nel 1164 dall’Imperatore Federico Barbarossa concede in feudo alla famiglia Malaspina i territori che vanno dalle colline di Rivanazzano sino ad Oramala, così la storia
di Varzi si lega a filo doppio a quella del marchesato dei Malaspina.
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Nel 1275, dopo la divisione fra i Malaspina, che sancì l’inizio del
Marchesato di Varzi dei marchesi del ramo dello Spino Secco, che in seguito decisero di costruire un nuovo borgo in posizione più elevata, in fianco alle abitazioni già
esistenti.
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Vi sono indizi che fanno pensare che le nuove costruzioni vennero edificate sul primo dei due ordini di mura, quello con camminamento di ronda, sopra al fossato, la cui
realizzazione era stata messa per iscritto nel documento di divisione della famiglia.
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