Castello Scaligero di
Sanguinetto
Regione Veneto
Provincia di Verona
Comune di Sanguinetto
Documentazione fotografica
La Rocca:
L'interno:
la torre d'ingresso (pseudo rivellino)
la loggia retta da colonne marmoree
La casa-torre o torre delle milizie
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Nasce, nella sua attuale configurazione perimetrale attorno al 1375, eretto dagli scaligeri a compendio delle opere di difesa rivolte verso i mantovani.
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In origine era costruito come castello ricetto, formato da un grande spazio interno vuoto, difeso da mura merlate con quattro torri angolari e altre quattro intermedie
di tipo scudato, una casa-torre merlata, una torre d'ingresso in cui oggi si notano gli scassi dei bolzoni di un ponte levatoio che dava sul fossato
allagato dalle acque del fiume Tregnon, che cingeva tutto il complesso.
Struttura:
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Massiccia costruzione a pianta quadrata di circa 55
metri di lato con cortile interno, così strutturata:
- L'insieme protetto da un fossato tuttora esistente, allora allagato
dalle acque che, provenienti dal fiume Tregnon, si scaricavano nella
fossa Sanuda;
- quattro torri angolari ed altre quattro intermedie, in origine
scudate, ossia aperte all'interno (in buona parte ancora esistenti);
- torre d'ingresso con funzioni di pseudo rivellino con ponte levatoio,
sulla quale, oltre agli scassi dei bolzoni, sono ancora visibili tre stemmi
gentilizi e la "bocca di leone" per le denunce segrete.
- casa-torre merlata, da qualificarsi come torre delle milizie posta sul lato interno della torre d'ingresso;
- massiccia torre mastio, forse aggiunta in età viscontea, posta
sull'angolo sud-ovest.
Conservazione:
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Difficile seguire le varie vicende edilizie, con abbattimenti, sopraelevazioni, alterazioni di logge, nel corso dei quattro secoli in cui il castello venne parcellizzato
in un numero notevole di proprietari, tutti con le loro esigenze abitative.
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Le modifiche hanno compresso spazi funzionali in origine scoperti, ampliato e sopralzato
strutture originali.
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I merli a coda di rondine che si ergono su alcune strutture sono il prodotto di un più recente rimaneggiamento, condotto con metodi tutt'altro che scientifici agli inizi
del Novecento.
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Negli scorsi anni vennero eseguiti adattamenti per l’insediamento degli gli uffici comunali,
della caserma dei Carabinieri e delle scuole, con l'aggiunta una sala con loggia per pubbliche conferenze, riunioni e spettacoli anche teatrali.
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La proprietà del castello ripartita tra il Comune ed alcuni privati non è
completamente fruibile.
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Il 12 marzo 1962 alle ore 7.30. scoppiò sull'ala est del complesso un furioso incendio che in mezzora distrusse tutti gli interni, poi ricostruiti.
Storia:
- La tradizione narra che ai tempi dell’Impero Romano avvenne una tremenda battaglia proprio dove fu edificato il borgo
ed il castello e fu tanto il furore dei combattenti dei due eserciti e così a lungo durò lo scontro che
"iil sangue scorse a rivi " (Ariosto), per questo il luogo prese il nome di
“sanguenè", insanguinato.
- Edificato per volere degli Scaligeri intorno al 1375.
- Il primo documento che cita il castello di Sanguinetto è datato 1377 ed è un “pubblico strumento” in cui Antonio e Bartolomeo della Scala, signori di Verona,
fanno donazione al nobile Jacopo dal Verme, per compensarlo della sua strenua e fedele opera, del castello e delle terre di Sanguenè.
- La prima trasformazione dell'edificio si ebbe intorno agli inizi del '400 quando la famiglia Dal Verme mutò il castello da edificio militare a residenza signorile.
- Vennero così costruite nell'interno, una loggia retta da colonne marmoree di fronte all'ingresso, dei locali voltati a crociera e al piano superiore, una gran sala
con belle finestre adornate da formelle in cotto.
- Successivamente venne aggiunto un altro edificio al quale si poteva accedere tramite una scala a doppia rampa.
- Nel 1452 il castello venne confiscato ai Dal Verme perché accusati di tradimento e ceduto a Gentile Della Lionessa, Capitano della Serenissima.
- Alla sua morte gli succedettero le tre figlie e il Castello venne così frazionato in "carati" trasmessi
poi ai discendenti.
- Il 15 novembre 1509 il Castello venne occupato e successivamente messo a ferro e fuoco da alcune truppe della Lega di Cambrai.
- Persa la sua funzione militare, la costruzione venne trasformata in residenza e rimase divisa tra numerosissimi proprietari fino alla fine dell'800.
- Successivamente il Comune di Sanguinetto acquistò gran parte del complesso, utilizzato come sede del municipio.
- L'antico mastio invece rimane privato.
- Legate al Castello sono tre leggende:
- 1. passaggi segreti che collegavano il castello alle altre
fortificazioni presenti nella zona,
- 2. storie di alcuni episodi di sangue avvenuti al suo interno tra il 1300 e il 1400 ad opera di Jacopo Dal Verme,
- 3. Goldoni e la commedia "Il feudatario", il cui spunto e la cui ambientazione è legata a vicende accadute proprio a Sanguinetto.
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