Forte Rivoli
Regione Veneto
Provincia di Verona
Comune di Rivoli Veronese
Documentazione fotografica :
Il lato ovest
Il lato nord
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Edificato a difesa del confine austriaco, prese il nome del generale Ludwig von Wohlgemuth distintosi nella prima guerra di indipendenza.
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Con l'annessione del Veneto al Regno d'Italia (1866) passa sotto il controllo del Regio Esercito, cambiando il nome in "Forte Rivoli".
Struttura:
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L'edificio è stato edificato
con conci di pietra locale e rosso ammonitico, gli archivolti sono in cotto.
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Il forte è costituito da una doppia casamatta sovrapposta di forma cilindrica.
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La struttura è una diretta derivazione delle Torri Massimiliane veronesi.
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Questa conformazione, insieme alla posizione strategica, permetteva di
avere una direzione di tiro
con un arco di 360°.
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Di particolare interesse sono le feritoie per le artiglierie.
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La casamatta superiore presenta feritoie per artiglieria e quella inferiore per fucileria.
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All'interno è presente un piccolo cortile rotondo, sotto il quale si trova la cisterna con il pozzo.
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Il cortile è raggiungibile da una galleria verso est, posta al livello del suolo, mentre per il resto è circondato da una muraglia dotata di feritoie.
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L'ingresso è protetto da un fossato.
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Come armamento principale nel forte erano presenti inizialmente 17 cannoni.
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Il forte comprende una struttura più piccola, posta in basso
e denominata "Batteria bassa", costituita da un fronte diritto a forma di
bastione.
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Sul lato sud del forte, riparata dal monte Castello, è presente la caserma Massena, che ospitava la guarnigione.
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Sul lato meridionale è presente una polveriera.
Conservazione:
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In ottimo stato di conservazione.
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Attualmente il forte ospita un museo sulla prima guerra mondiale ed uno dedicato a radio d'epoca.
Storia:
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L'edificio è stato edificato tra la seconda metà del 1849 e il 1852 allo scopo di proteggere le strade che da Affi si dirigono verso Rivoli e l'Adige.
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Insieme al Forte Hlawaty (Ceraino) e al Forte Mollinary (Monte) creava uno sbarramento su tutta la valle.
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Il luogo in cui sorge è dove, nel 1797, si svolse la battaglia nella quale Napoleone Bonaparte sconfisse gli austriaci.
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LLa costruzione faceva parte di un più ampio progetto di fortificazione di Verona e territori limitrofi.
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Il forte, ufficialmente intitolato al luogotenente feldmaresciallo Ludwig von Wohlgemuth, possedeva 17 cannoni ed era collegato al paese di Rivoli e al Forte
della Chiusa attraverso una strada che attraversava l'Adige in direzione di Ceraino.
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Nel 1866, con l'annessione del Veneto al Regno d'Italia, il forte passò sotto il controllo del Regio Esercito.
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UUn'apposita commissione ministeriale valutò il forte come strategicamente valido e nel 1884, insieme alle altre fortificazioni della zona,
venne ammodernato con l'inversione del tiro dell'artiglieria allo scopo di difendere il versante
sud.
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Fu inoltre aggiunta una caserma e da questo momento il forte venne rinominato in "Forte Rivoli".
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Nel 1884, sempre per difendere lo sbocco della valle dell'Adige, il forte fu nuovamente ampliato con la costruzione di una batteria più bassa, denominata "Rivoli bassa",
posta su di un piazzale del versante nord.
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Il forte utilizzato come magazzino dall'Esercito Italiano fino alla fine degli anni ottanta, è poi passato in proprietà al comune di Rivoli Veronese, che,
insieme ad alcune associazioni no profit, si occupa della sua manutenzione e promozione.
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Attualmente il forte ospita un museo sulla prima guerra mondiale ed uno dedicato a radio d'epoca.
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Il complesso è aperto per le visite la domenica pomeriggio o, previa prenotazione, in periodi concordati.
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