Castello Scaligero di Malcesine
Regione Veneto
Provincia di Verona
Comune di Malcesine
Documentazione fotografica :
Il lato est
da sinistra: il Rivellino, la Residenza Scaligera, il Mastio
Il lato sud
Il lato nord
Planimetria
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Il Castello, precursore di quello a noi arrivato, sembra sia stato costruito sui resti di fortificazioni romane, intorno al 509 d.C. per opera dei Longobardi.
Struttura:
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Il complesso, costruito su di uno sperone roccioso che domina il paese sottostante, è composto da più corpi di fabbrica costruiti in periodi successivi da cui si
distinguono tramite le merlature quadrate (tipologia guelfa, più antiche) e a coda di rondine (tipologia Ghibellina più recenti) l'epoca e gli autori delle
implementazioni.
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Le merlature a coda di rondine della Torre, infatti, identificano lo stile scaligero, presenti in molti palazzi storici del centro di Verona.
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Come si può notare dalla planimetria allegata, troviamo:
- il “Mastio”, che ornato di una campana risalente al 1442, con i suoi 31 metri di altezza domina il panorama;
- il “Palazzo Scaligero”, residenza nobilare dei “Della Scala”;
- la fortificazione angolare chiamata “Rivellino”;
- la “polveriera austriaca” divenuta la “Sala di Goethe”;
- la “Casermetta” o “Plazazzo Veneziano”;
- La “bilglietteria”, attuale punto di accesso al castello, è una costruzione difensiva atta a proteggere un ingresso secondario.
Conservazione:
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Il castello Scaligero di Malcesine è stato inserito nel novero dei castelli più belli e meglio conservati d'Italia.
Storia:
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Una prima edificazione del Castello sui resti di precedenti fortificazioni, probabilmente attribuibile ai Longobardi, è databile intorno alla metà del primo millennio.
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Nel 590 il castello fu distrutto dai Franchi e successivamente da loro riedificato.
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Nel ‘806 la leggenda vuole che re Pipino d'Italia fosse ospite nel castello in occasione di una sua visita a Benigno di Malcesine ed al suo discepolo Caro, in seguito
nominati Santi.
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Nel X secolo, dopo le invasioni degli Ungari, il territorio entrò a far parte dei feudi vescovili veronesi.
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Dal 1277 al 1378 Malcesine passò sotto i “Della Scala” che, oltre a creare una loro struttura residenziale, eseguirono lavori di ammodernamento e rinforzo nella fortezza
per cui venne poi definita 'Castello Scaligero'.
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Dal 1387 al 1403 il castello passò sotto il dominio dei Visconti di Milano.
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Nel 1405 la Repubblica di Venezia lo incorporò nei suoi territori.
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Nel 1506 passò sotto il controllo dell'Impero tedesco.
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Nel maggio del 1513 il condottiero Scipione Ugoni al servizio della Repubblica di Venezia attaccò Malcesine e ne espugnò il castello.
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Nel 1797 Malcesine passò ai francesi di Bonaparte.
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Nel 1798 ai Francesi subentrarono gli Austriaci, che eseguirono consistenti lavori di consolidamento all’interno del Castello.
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Dal 1866 divenne territorio italiano e seguì le sorti del Veneto.
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Il 22 agosto del 1902 il Castello di Malcesine venne dichiarato Monumento Nazionale.
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