Forte Monte
Regione Veneto
Provincia di Verona
Comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella
Documentazione fotografica :
Il lato ovest
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Edificato dal genio austiaco tra il 1849 e il 1852 con lo scopo di proteggere il confine nella zona strategica della stretta dell'Adige.
Struttura:
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Il forte, costruito su uno sperone roccioso nel fianco del Monte Pastello, sul fianco sinistro della vallata dell'Adige, a 410 m. di altezza, dovendo adattarsi
alle asperità del terreno ha pianta molto irregolare.
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Edificato interamente in conci di pietra locale, in particolare di rosso ammonitico, è costituito fondamentalmente da due
sezioni: una frontale diretta verso ovest in forma di casamatta e una adiacente con postazioni per l'artiglieria.
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La batteria frontale presenta, al piano superiore, 5 feritoie per artiglieria e al piano inferiore altre per la fucileria.
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Nel cortile eterno trovavano posto pezzi di artiglieria da campagna.
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In direzione sud si trovano ulteriori due postazioni di artiglieria scoperte.
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Tutta l'opera poteva contenere 24 bocche da fuoco di grosso calibro.
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L’accesso al forte avveniva tramite un ponte levatoio posto su un fossato largo circa 3 metri e profondo 2.
Conservazione:
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Dismesso per non essere più strategico e fortemente mutilato dalle vicende della seconda guerra mondiale, versa in stato di assoluto abbandono.
Storia:
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Il forte venne edificato tra il 1849 e il 1852 allo scopo di proteggere il
confine austriaco nella zona strategica della stretta dell'Adige, dove
passano la strada del Brennero e la ferrovia, protezione a cui partecipavano il forte Wohlgemuth a Rivoli Veronese e il forte Hlawaty a Ceraino (frazione di Dolcè).
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Le costruzioni facevano parte di un più ampio progetto austriaco di fortificazione di Verona e territori limitrofi.
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Il forte fu intitolato al generale austriaco Anton von Mollinary.
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Nel 1866, con l'annessione del Veneto al Regno d'Italia, il forte passò al Regio Esercito.
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Un'apposita commissione ministeriale valutò il forte come strategicamente valido e nel 1884, insieme alle altre fortificazioni della zona, si provvide
ad ammodernarlo e ad invertire il tiro dell'artiglieria da sud a nord.
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Da questo momento il forte assunse il nome di "Forte Monte".
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Nel 1945, il forte fu semidistrutto dallo scoppio delle polveri abbandonate dai soldati tedeschi in fuga ed in seguito fu oggetto sia di cannoneggiamento che distrusse
le mura esterne ed interne sia di bombardamento aereo nel tentativo d'interrompere la linea ferroviaria sottostante.
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Il forte, ora di proprietà privata, versa in stato d'abbandono, anche se qualche appassionato di storia cerca di tutelarlo tagliando saltuariamente la rigogliosa vegetazione.
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