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Castello di Balocco
Regione Piemonte
Provincia di Vercelli
Comune di Balocco
Documentazione fotografica
Il lato Sud:
originariamente l'entrata al castello era da questa parte, la torre centrale era il rivellino di protezione dell'accesso.
Si notano ancora le
strutture del ponte levatoio carrabile e della posterla pedonale.
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Il lato Nord, ove è stato praticato lo scasso per inserire il portone d'entrata.
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L'angolo di Nord-Est. A lato la chiesa di S. Michele, facente parte del sistema difensivo originario.
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Il lato Sud-Est. La cinta muraria esterna è stata costruita in tempi recenti e non fa parte del Ricetto originario.
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Il lato Ovest, in evidenza il Mastio il muro esterno in primo piano è di costruzione recente.
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Il lato Ovest, in evidenza il Mastio ed i monconi delle torri tonda e quadrata e del muro esterno.
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Il mastio imponente, per metà costruito in sasso e metà in cotto.
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I portici interni.
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La chiesa di San Michele e la parte "Ricetto"
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Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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L'attuale costruzione è in gran parte attribuibile al XV secolo.
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Restano parte della torre d'ingresso, alcuni tratti della cortina con i residui delle due torri orientali, l'una a pianta quadrata, l'altra circolare.
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L'accesso, un tempo sul lato meridionale, è ora su quello settentrionale.
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L'imponente mastio, costruito con pietra squadrata per una buon terzo dell'altezza, sembra conservare caratteristiche strutturali riferibili ad epoca anteriore alle
riedificazioni quattrocentesche.
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E' possibile che dalle strutture sopravvissute, che probabilmente costituirono il nucleo signorile del recinto originario, si dipartissero il fossato e il muro che
cingevano la chiesa di S. Michele e una porzione dell'abitato, non è dato sapere con quale ampiezza.
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Ad oriente, la piccola casa colonica quattrocentesca, potrebbe essere indizio della presenza di un abitato attiguo al castello circondato dal recinto.
Conservazione:
- Le parti restanti godono di buona conservazione
Storia:
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La prima menzione del comune di Balocco si ha nel X secolo nell'elenco delle pievi vercellesi al tempo del vescovo Ingone (924-960).
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La prima struttura difensiva, fu edificata intorno all'anno mille, come testimonia un documento del 1186, essa aveva funzionalità di ricetto, cioè era un recinto
fortificato atto a difendere le persone, le masserizie e le scorte alimentari da attacchi esterni, il recinto comprendeva anche la chiesa plebana di San Michele e
probabilmente il piccolo borgo circostante.
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Nel 1124 viene menzionato Eustachio Confalonieri di Balocco, primo personaggio noto della potente famiglia che signoreggiò sul paese, fino all'inizio del XVII secolo.
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Nella frazione di Bastia venne costruita una casaforte che doveva probabilmente servire come avamposto in appoggio al castello.
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Secondo una leggenda locale un corridoio sotterraneo collegherebbe le due costruzioni per poi biforcarsi e dirigersi verso Buronzo.
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Verso la fine del XIII secolo si inserirono nel feudo anche i signori di Buronzo, che nel 1328 ricevettero l'investitura di metà del castello.
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Nel 1335 Balocco passò sotto il dominio dei Visconti.
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Nel 1357 subì distruzioni a opera di Ugolino Gonzaga.
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Nel 1373 i Confalonieri di Balocco e i signori di Buronzo, si sottomisero ai Savoia.
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Nel 1378 Balocco e Buronzo entrarono a far parte del capitanato di Santhià.
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Nel 1413 i Rovasenda, soggetti alla signoria dei Marchesi del Monferrato, assaltarono Balocco, dando alle fiamme il castello e dopo una furiosa battaglia che lasciò
sul terreno 90 morti, furono costretti al ritiro.
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Nel 1423 il vecchio ed ormai distrutto castello venne ricostruito ed attorno al 1427 il paese venne definitivamente assoggettato ai Savoia.
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Nel 1601 parte del feudo fu concesso a Claudio Curtet e poi a Giuseppe Pramaggiore.
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Nel 1622 le truppe spagnole di passaggio saccheggiarono paese e castello.
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Nel 1635 la proprietà passò a Giovanni Francesco Buronzo della Donne.
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Nel 1750 la proprietà passò a Marco Antonio Nasi, figlio di Lodovica Maria Plebano.
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