Castello di Cesnola
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Settimo Vittone
Documentazione fotografica
- Vista panoramica del castello, come appare da fondovalle.
- Planimetria del castello di Cesnola con evidenziate le cinte murarie
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Del castello di Cesnola, databile intorno all'XI secolo, si hanno poche notizie storiche.
Struttura:
- Il castello sorge su di uno sperone roccioso che anticipa la catena montuosa lungo la sinistra idrografica della Dora Baltea e rivela uno stile architettonico
assimilabile ad alcuni castelli della Dora risalenti al X e all'XI secolo.
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Il complesso consiste in due cinte murarie merlate, il mastio o dongione, una cappella ed alcuni resti di edifici di servizio.
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Il mastio presenta una pianta quadrata dai lati di 5 metri, muri spessi oltre 1 metro.
L'accesso al mastio è posizionato ad alcuni metri dal suolo ed accessibile tramite scala rimovibile.
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La cappella ha l'abside quadrata ed è internamente decorata con affreschi in gran parte scomparsi.
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La cinta interna od originaria racchiude il dongione ed alcune costruzioni di servizio.
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La cinta muraria secondaria, corre lungo il ciglio dello sperone roccioso, probabilmente aggiunta successivamente insieme alla cappella e agli altri fabbricati,
come rivelerebbero gli affreschi della cappella.
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Tutte le costruzioni del castello sono in pietra.
Conservazione:
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Il castello è in gran parte a livello di rudere.
Storia:
- I primi riferimenti a “Cisnolis” (nome di probabile derivazione da Cesina “bosco tagliato”) si trovano in un documento datato 1042 dell’abbazia di Santo Stefano di
Ivrea (territorio sottoposto ai signori di Settimo Vittone).
- Nel 1180 Vercelli infeudò Roberto di San Martino del cosiddetto Castelletto, con l’obiettivo di evitare la tassa sulle macine da mulino che imponeva Ivrea.
- La parte più antica della struttura è il grande mastio o dongione di pietra, risalente intorno all’XI secolo.
- Attorno a questo elemento si formò il primo nucleo del castello, che poi venne ampliato e fortificato durante i tre secoli successivi.
- I feudatari del castello avevano diritto di esigere il pedaggio da chi transitava per le loro terre, diritto che venne revocato da un editto imperiale nel XIII
secolo e ripristinato nel 1313 dai Savoia che avevano allargato il loro dominio fino alla Marca d’Ivrea.
- Gli ultimi signori di Cesnola furono i Palma, tra cui il conte Luigi (1832-1904) che fu console statunitense a Cipro, archeologo e direttore del Metropolitan Museum
of Art di New York.
- Successivamente la proprietà (le rovine) passò al beneficio parrocchiale della pievania di Settimo Vittone.
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