Castello di Sant'Alessio
Regione Lombardia
Provincia di Pavia
Comune di Sant'Alessio con Vialone
Documentazione fotografica
L'entrata principale, lato Est, con il probabile ponte levatoio divenuto
fisso.
Il lato Ovest
Al mattino con la bruma:
Al tramonto con il sole:
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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L'edificio rientra nel tipo del castello definito "a simmetria zenitale", ossia costituito da un'alta torre centrale posta all'interno di un cortile delimitato da un
edificio articolato su quattro corpi di fabbrica.
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La struttura dei merli è di tipo quadrato, di origine romanica, uno dei rari esempi di castelli lombardi ad aver mantenuto il merlo quadro e a non aver mai adottato
quello a coda di rondine, detto ghibellino.
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I rispettivi profili di pianta sono tutti contenuti entro tre quadrati concentrici, con un impianto in perfetta simmetria geometrica.
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La torre è un massiccio parallelepipedo in mattoni, conclusa alla sommità da un loggiato-vedetta costituito da tre fornici per lato, è priva al piano terreno, di
qualsiasi entrata o finestra, ad eccezione del pertugio che si può ancora osservare al centro della volta.
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Le quattro fronti del castello hanno basamento scarpato.
Conservazione:
- È una delle fortificazioni più intatte e significative della provincia di Pavia.
Storia:
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Nato come sito difensivo e noto col nome di Sancto Alexjo fin dal XII secolo, appartenne alla nobile famiglia Canepanova di Pavia.
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Nel XIV secolo, fu preso dai Beccaria che lo riedificarono con le caratteristiche attualmente visibili.
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Nel 1512 fu saccheggiato dagli Svizzeri.
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Nel 1527 dai Francesi.
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Nel 1629, all'estinzione dei Beccaria, non fu più infeudato e fece parte della Campagna Sottana di Pavia.
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Attualmente fa parte dell'oasi WWF di "Sant'Alessio"
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