Castello di Redondesco
Regione Lombardia
Provincia di Mantova
Comune di Redondesco
Documentazione fotografica
Il Mastio con funzioni di Rivellino; si notino gli scassi dei bolzoni del ponte levatoio carrabile e della posterla pedonale.
La torre angolare tonda.
Il castello visto dall'interno del borgo
L'interno del Mastio e del Rivellino
Descrizione
Tipologia:
- Castello e borgo fortificato.
Struttura:
-
L’attuale castello di Redondesco è una fortificazione composita, eretta su un area in cui si sono stratificate, a partire da un nucleo originario tardo medievale
diverse strutture difensive.
-
Il Castello è parte della struttura difensiva del borgo.
-
L’impianto dell'insieme è a forma trapezoidale con i torrioni circolari ai 4 angoli, la cinta muraria non molto alta è tutt’ora visibile per l’intero perimetro del
borgo anche se per la quasi totalità risulta inglobata da strutture private che si elevano poggiandosi su di essa venendo così esse stesse a disegnare l’attuale profilo
dell’intero paese.
-
Il borgo risulta tutt’ora circondato da quel che rimane dell’antico fossato originariamente di dimensioni ben maggiori e soprattutto facente parte di un sistema di
acque a difesa del castello, che comprendeva anche una seconda cerchia di acque.
-
Il castello risulta formato da una torre o mastio alta circa 27 mt. di probabile fondazione medievale ( XI secolo), ma innalzata più volte in epoche successive, fino
alla trasformazione in torre campanaria grazie alla elevazione di un ulteriore livello contenente le campane.
-
A nord del mastio è stata eretta in epoca gonzaghesca un’ulteriore torre tonda di proporzioni tozze, con la specifica funzione di protezione dell’ accesso al borgo.
-
Le due strutture sono state in seguito collegate da una costruzione intermedia, la cui funzione è variata nel corso dei secoli.
Conservazione:
- In fase di ristrutturazione
Storia:
-
Nel 1163 Federico Barbarossa, con decreto imperiale, in quanto Redondesco si era schierata dalla sua parte, concede la facoltà al comune di erigere una fortezza ed
altre opere di protezione come il mastio e le torrette agli angoli del recinto murario.
-
In seguito il comune di Redondesco si pone contro Federico II, questo provocò la distruzione della fortezza e dell’abitato, da parte delle truppe imperiali.
-
Nel XIII secolo si ha notizia di un Conte di Redondesco probabilmente discendente di Bosone Conte di Marcaria.
-
Nel 1240 il paese passa sotto la giurisdizione del comune di Brescia rimanendone sotto l’influenza per tutto il XIII secolo, ma con una ma sostanziale alternanza di
dominazioni che durerà per quasi due secoli.
-
Nel 1404, gli abitanti di Redondesco, stanchi di passare da un signore ad un altro, si offrirono a Francesco Gonzaga.
-
Nel 1409, ottennero dalla casata mantovana (Gianfrancesco Gonzaga) una stipula con favori e privilegi (possibilità di caccia e pesca, di esportare i beni prodotti,
la presenza di un notaio e gli stessi diritti dei cittadini mantovani), in questo periodo il castello venne sempre mantenuto in perfetta efficienza.
-
Nel 1629 i Lanzichenecchi saccheggiarono castello e paese, portando la peste che ridusse il numero di abitanti da 3500 a 219, con il conseguente degrado di tutte le
strutture.
-
Nel 1707, Redondesco cadde sotto l’influenza austriaca.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.