Castello di Canossa
Regione Emilia-Romagna
Provincia di Reggio Emilia
Comune di Canossa
Documentazione fotografica
-
Il lato sud:
i resti del castello con alla base quello che era l'antico ricetto:
Descrizione
Tipologia:
Origini:
-
Il castello costruito verso il 940 dal longobardo Azzo Adalberto, divenne il centro di un complesso sistema difensivo per il controllo delle valli appenniniche e della
pianura.
Struttura:
-
I resti del Castello di Canossa si elevano nell'Appennino di Reggio Emilia sopra una rupe di arenaria bianca, attualmente ridotta ad una limitata porzione
dell'area un tempo fortificata, a causa di fenomeni di sfaldamento del terreno.
- Il sito comprendeva la casa dominicale (il castello vero e proprio) posta sulla sommità della rupe, un convento nel quale risiedevano abitualmente
dodici monaci dell'ordine dei benedettini cluniacensi e la chiesa di Sant'Apollonio.
-
La conformazione della cresta della rupe ha condizionato lo schema costruttivo dell’impianto imperniato su di un nucleo residenziale (il castello vero e proprio)
collocato in sommità e separato dal centro monastico, posto più in basso, tramite un diaframma difensivo, ottenendo così una compartimentazione per recinti paralleli,
con specifiche funzioni e accessi indipendenti, che garantivano attività diverse senza interferenze.
-
In basso era difesa da un triplice giro di mura, in cui nella cinta di mura esterna prendevano posto i fabbricati di ricetto della popolazione in caso di attacco e
nella seconda gli edifici per gli armati e la servitù.
-
Questa caratteristica struttura rende il castello l’unico di tutto lo scacchiere nel quale coesistono, separate, funzioni difensive, signorili e cultuali.
-
La presenza della chiesa e del monastero favorirono certamente lo storico incontro del 1077.
Conservazione:
-
Dell’antico complesso rimane ben poco:
gli imponenti ruderi che oggi si vedono sulla rupe sono per lo più riferibili al tardo medioevo ed ai secoli successivi,
anche l'area su cui sorgeva il castello è stata ridotta da fenomeni di sfaldamento del terreno.
Storia:
-
L'antico castello di Canossa è stato eretto a metà del X secolo da Atto Adalberto, figlio di Sigifredo da Lucca di stirpe longobarda.
-
Nel 950 Adelaide, vedova di Lotario Re d’Italia, si rifugiò nel maniero per sfuggire alla persecuzione di Berengario II, Marchese d’Ivrea e nuovo Re d’Italia, che
voleva imporle in sposo il figlio Adalberto.
-
Nel 953 Berengario II sottopose il Castello di Canossa, ad un lungo assedio.
- Il Re Ottone I di Germania venne in aiuto ad Atto Adalberto, fece prigioniero Berengario, liberò Adelaide e la sposò.
- Atto Adalberto ricevette da Re Ottone I ricchezze e favori e la nomina prima di Conte e poi di Marchese.
- Atto Adalberto impegnò gran parte delle sue ricchezze per rendere più munito e resistente il castello e per edificare il tempio dedicato a Sant’Apollonio.
-
Nel 988 Tedaldo, figlio di Atto Adalberto, successe al padre nei titoli e nei possedimenti e la famiglia Canossa governò su parte dalla Toscana, della Liguria e su
Ferrara e Mantova e diede avvio a un’abile politica di acquisizioni, permute e conquiste che porterà la pronipote Matilde a governare su di un territorio esteso dal
Tirreno all’Adriatico compreso tra il Veronese e l’alto Lazio.
- Atto si impossessa inizialmente della zona appenninica tra i fiumi Enza e Secchia, al cui centro si trovavano i domini di suo padre Sigifredo e comincia
quasi subito ad incastellarli con particolare attenzione al complesso Rossena_Canossa, che vede i due manufatti fortificati funzionare, dal punto di
vista difensivo, in stretta simbiosi:
- Il complesso di Canossa , poco vocato a fungere da perno difensivo dei possessi canossiani, si connota come centro politico e sede del potere;
- Rossena, militarmente attrezzata, controlla il complesso viario proveniente dalla Valle dell’Enza ed è demandata ai principali compiti di
presidio territoriale.
-
Nel 1046 nacque Matilde di Canossa figlia di Bonifacio e Beatrice, Contessa e Duchessa di Lorena.
-
Nel 1077 Enrico IV sosta con le proprie milizie per tre giorni ai piedi del castello nell’attesa di essere ricevuto da Papa Gregorio VII che si trova ospite nel castello
di Matilde; si umilia, presentandosi al cospetto del Pontefice, scalzo e vestito di un saio.
Gregorio VII, preso atto del suo pentimento, gli revoca la scomunica
che la Chiesa gli aveva inflitto durante la lotta per le investiture.
-
Nel 1092 Enrico IV tenta e fallisce l’assalto alla rocca ed a Matilde di Canossa (nel luogo in cui le truppe di Enrico furono sconfitte, oggi si trova l’oratorio
della Madonna della Battaglia).
-
Nel 1115 Matilde muore e per il castello inizia un periodo di declino.
-
Nel 1255 il castello di Canossa viene danneggiato dai reggiani guelfi in lotta contro il ghibellino Bonifacio di Canossa.
-
Nel 1402 Simone, Guido e Alberto Canossa prendono possesso del castello.
-
Nel 1409 Simone, Guido e Alberto di Canossa cedono il dominio del castello a Nicolò d’Este, ma ne mantengono la proprietà.
-
Nel 1412 il castello subisce un nuovo attacco ad opera dei reggiani.
-
Nel 1449 i possessi di Canossa passano a Lionello d’Este, Marchese di Ferrara.
-
Nel 1451 il Marchese d’Este ordina il restauro del castello e Ludovico Ariosto è incaricato del comando del presidio imposto da duchi di Ferrara.
-
Dalla seconda metà del secolo XV la comparsa delle armi da fuoco da assedio mina la valenza strategica della rocca, il cui destino sarà quello di essere distrutta
dal tempo e dai terremoti.
-
Nella metà del XVI sec. la rocca viene posta in stato di assedio dagli Spagnoli inviati dal governatore di Milano.
-
Nel 1557 Ottavio Farnese, alla guida di cinquemila fanti e ottocento cavalieri, attacca la rocca, la prende a cannonate e distrugge con essa il simbolo che rappresentava
con i suoi tesori culturali./li>
-
Nel 1558 il Principe Alfonso d’Este assale il castello e dopo un breve combattimento, costringe alla resa l’esigua guarnigione posta da Ottavio Farnese.
-
Nel 1570 la famiglia Ruggirei procede ad una parziale ristrutturazione del Castello di Canossa e lo trasforma in dimora signorile.
-
Nel 1593 Canossa passa ai Rondinelli.
-
Nel 1642 il castello passa ai Valentini di Modena che ne continuano l’uso residenziale.
-
Dal 1789, con la soppressione dei feudi, il castello cade lentamente in rovina.
-
Nel 1878 lo Stato Italiano acquista il Castello di Canossa dai Valentini e lo dichiara monumento nazionale.
Sul sito viene allestito il Museo Naborre Campanini, che ospita reperti provenienti dagli scavi del castello eseguiti negli anni 1877 e 1893.
Gli oggetti contenuti nel museo vertono su più temi: dalla figura di Matilde e la sua epoca, alla storia degli scavi archeologici, al percorso naturalistico.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.