Castello di Pietra de' Giorgi
Regione Lombardia
Provincia di Pavia
Comune di Pietra de' Giorgi
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Il paese di Pietra de’ Giorgi è situato nella valle del torrente Scuropasso,
nel cuore dell'Oltrepò Pavese, le sue origini non sono fissabili ad una data
precisa, tuttavia il paese è citato nel 1164 in un documento di Federico I.
Struttura:
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Il castello sorge in posizione elevata, nella parte meridionale dell'antico centro di Pietra de' Giorgi, eretto dai Sannazzaro
molto probabilmente intorno al 1012, sulle fondamenta di una antica
fortificazione.
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L’impianto originario era un complesso a pianta quadrangolare irregolare, piuttosto articolato, con ampio cortile interno, protetto da quattro torri angolari quadrate,
di cui oggi ne rimane una
sola, delle altre tre esistono solo monconi quasi irriconoscibili.
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Il complesso è costruito in pietra locale e mattoni.
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Sono tuttora visibili, nella parte alta delle facciate,
fregi di mattoni disposti a dente di sega
e sono riscontrabili i resti di un portale a tutto sesto, dotato di ghiera.
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All’esterno del palazzo si trova il pozzo del castello della profondità di 75 mt, al piano seminterrato del municipio si può ammirare una splendida cantina con soffitti
a volta che probabilmente in origine era utilizzata come prigione del castello e successivamente usata come scuderia per il ricovero dei cavalli.
Conservazione:
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Lo stato di conservazione dell'esistente è buono, ma con molte parti andate
perse, attualmente un settore è in uso al comune e uno è adibito a residenza privata.
Storia:
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Il castello di Pietra de’ Giorgi sorge sulla sommità della collina in posizione strategica, è considerato uno dei più antichi dell’Oltrepò Pavese,
costruito dai nobili Sannazzaro (De Sancto Nazario) “Guelfi”, risalirebbe al 1012.
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A Pietra esisteva un altro castello a Predalino (località oggi chiamata appunto Castellone) di cui a metà del XVIII sec. rimaneva ancora una torre diroccata
che oggigiorno non esiste più.
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Nel 1277 i ghibellini pavesi decidono di abbattere la potenza dei guelfi capitanati da Guglielmo Sannazzaro, rifugiato con i suoi soldati nel castello di Pietra e
tra l'aprile e maggio di quello stesso anno il castello viene assediato.
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Per l’assedio in aiuto dei ghibellini pavesi accorrono i Milanesi con il Carroccio, il Marchese Guglielmo del Monferrato e
i militi di parecchie altre città.
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In aiuto dei guelfi asserragliati nel castello si forma a Piacenza un forte esercito composto da cavalieri guelfi cremonesi, la milizia della città di Parma ed altri
militi di Reggio, Modena e Brescia.
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Questo contingente però rimane a Piacenza poiché il castello di Pietra riesce
da solo a resistere e coloro che avevano sferrato l’attacco sono costretti a ritirarsi, dimostrando l’importanza della posizione strategica del castello e delle sue
fortificazioni.
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Nel gennaio del 1290 il castello subisce un altro assedio ad opera del Marchese del Monferrato,
ma anche questo non va a buon fine.
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Nel 1402 il castello di Pietra viene preso e distrutto ad opera dei Beccaria (ghibellini) nemici storici dei Sannazzaro.
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I Sannazzaro, perdenti, sono dichiarati "ribelli" da Filippo Maria Visconti ed il castello di Pietra il 15 aprile 1406 viene
da lui donato a Galvagno e Antonio Beccaria consiglieri di Filippo Maria.
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Nel 1447 muore Filippo Maria Visconti.
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Nel 1453 i Sannazzaro cercano di strappare il castello di Pietra a Nicolò Beccaria.
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Nel periodo di proprietà dei Beccaria il castello viene restaurato e riportato all’antico splendore e il paese prende il nome di Pietra Beccaria.
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Franceschina Beccaria ultima discendente del ramo di messer Fiorello I sposa il nobile Antonio Giorgi e porta in dote i beni di Pietra,
ad oggi è visibile la torre con merli ghibellini binati segno dell’unione tra le famiglie Beccaria e Giorgi.
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Alla morte di Franceschina Beccaria, il marito Antonio Giorgi nomina erede universale di tutti beni di Franceschina il nipote Pio Beccaria che da quel momento si
chiamerà Pio Beccarla Giorgi.
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I conti Giorgi di Vistarino che già da anni reclamavano la proprietà del castello per questioni di parentela, tornano a pretendere una parte di eredità e la
controversia viene risolta lasciando la rocca a don Pio Beccaria Giorgi ed il palazzo (l'attuale municipio),
anch'esso compreso nel recinto del castello, ai fratelli Antonio e Gerolamo Giorgi di Vistarino.
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Il 3 dicembre 1864 il palazzo d’abitazione venne venduto dal conte Augusto Giorgi di Vistarino alla Signora Giuseppina Meardi vedova Leidi.
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Il 31 agosto 1877 Giuseppina Meardi lo vende per L.28.000 al comune di Pietra de’ Giorgi
che lo usa come sede del municipio.
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La rocca, per passaggi di eredità, passa di proprietà dai Beccaria-Giorgi, agli Eotwos,
poi ai Dal Pozzo e questi ultimi la vendono ai Dosi, attuali proprietari.
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