Il Borgo di Apecchio
Regione Marche
Provincia di Pesaro Urbino
Comune di Apecchio
Documentazione fotografica
Palazzo Ubaldini
Il campanone
Il ponte medioevale
Descrizione
Tipologia:
Origini:
-
Il primo documento scritto riguardo ad Apecchio risale al 1077 e testimonia il dominio su di essa del vescovo-conte di Città di Castello.
-
Nel secolo XIII dopo lunghe lotte, prevalse sulla cittadina la famiglia degli Ubaldini della Carda proveniente dal vicino castello di Carda.
Struttura e luoghi di interesse:
-
Cittadina fortificata con interessanti testimonianze architettoniche ed artistiche:
- Palazzo Ubaldini:
- costruzione contraddistinta da un loggiato con otto colonne
sormontate da raffinati capitelli ionici, su cui si affacciano le
finestre finemente incorniciate del piano nobile e al cui centro si trova
il pozzo / neviera, usato per raccogliere e mantenere la neve per quasi tutto l’anno, a scopo alimentare e per la conservazione dei cibi.
- Il campanone:
- torre campanaria con orologio risalente al XV secolo che con la sua imponenza costituisce tutt'oggi l'ingresso principale al
palazzo.
- Il ponte medioevale:
- costruito a schiena d'asino nel XIV secolo, era anticamente
l'unica via d'accesso al borgo.
- Il Mappamondo della pace:
- un globo di 10 metri di diametro capace d'imitare la rotazione
terrestre, realizzato in legno e suddiviso su tre piani acessibili
ai visitatori.
Conservazione:
-
Il borgo è stato recentemente restaurato dopo essere stato gravemente
danneggiato da un terremoto nel 1781.
Storia:
-
Il borgo di Apecchio è situato al confine tra la provincia di Pesaro e Urbino e quella di Perugia, in prossimità della confluenza dei fiumi Biscubio e Menatoio e posizionato al centro di un esteso territorio comunale che spazia da un’altezza di 400 mt s.l.m ai 1526 mt della vetta del Monte Nerone.
-
Il primo documento scritto riguardo ad Apecchio risale al 1077 e testimonia il dominio su di essa del vescovo-conte di Città di Castello.
-
Nel secolo XIII prevalse sulla cittadina la famiglia degli Ubaldini della Carda, proveniente dal vicino castello di Carda (di cui oggi purtroppo si possono visitare solamente i resti), che fece entrare la cittadina nel ducato di Urbino mantenendo per sé il diretto controllo su di essa.
-
Nel 1514 il territorio di Apecchio fu elevato al titolo di contea e retto con leggi proprie.
-
Nel 1752, quando con Federico II il ramo maschile degli Ubaldini si estinse, la Santa Sede riprese il diretto controllo sul territorio
e, fatta eccezione per il periodo di occupazione napoleonica, lo tenne sino all'unità d'Italia.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.