Castello di Santa Margherita Ligure

Regione Liguria

Provincia di Genova

Comune di Santa Margherita Ligure

Documentazione fotografica

Descrizione

Tipologia:

• Rocca difensiva

Origini:

• Forte difensivo del Cinquecento, non residenziale o di abitazione, sorto a difesa dei borghi e del porto, noto in epoca romana con il nome di Portus Pixinum, dalle frequenti incursioni dei pirati saraceni.

Struttura:

• Direttamente affacciato sul mare, è di dimensioni contenute, a pianta rettangolare, con una torre posizionata nell’angolo di sud-ovest a protezione dell’ingresso al Castello.

Conservazione:

• Restaurato nel 2000, è oggi adibito a spazio espositivo per mostre d’arte e all’organizzazione di cocktails, piccoli eventi e riti civili.

Storia:

• La costruzione del castello, posto ai piedi della collina, risale al 1550, eretto grazie alla delibera del Senato della Repubblica di Genova che decide di costruire un maniero a difesa dalle frequenti incursioni dei pirati saraceni.
• Il disegno è opera di Antonio de Càrabo, lo stesso che nel 1551 realizzerà il Castello di Rapallo.
• I lavori iniziano nel 1550 per concludersi nel settembre dello stesso anno.
• Il castello è sottoposto a diversi interventi strutturali e al potenziamento degli armamenti sino ai primi anni del XVII secolo, periodo in cui Santa Margherita viene scoperta dalla nobiltà genovese che vi costruisce splendide ed eleganti residenze estive, tra le quali Villa Durazzo Centurione.
• Dal settecento, a seguito delle cessate invasioni saracene, il forte perde importanza dal punto di vista militare e pertanto vengono effettuati solo alcuni lavori di riparazione e manutenzione.
• Nel XIX secolo rischia di essere demolito per ben due volte:
  • la prima per realizzare in quell'area un nuovo palazzo comunale (proprio in questo secolo si costituì la municipalità indipendente da Rapallo),
  • la seconda per ingrandire l'adiacente Calata Vittorio Emanuele.
• Al termine della prima guerra mondiale il castello viene restaurato ed intitolato alla memoria dei caduti della Grande guerra.
• Nel 2000 è sottoposto ad opere di ristrutturazione e oggi viene utilizzato come spazio espositivo per mostre d’arte, piccoli ricevimenti e riti civili ed è accessibile solo in occasione di questi eventi.

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