Castello-Ricetto di Corenno Plinio
Regione Lombardia
Provincia di Lecco
Comune di Dervio
Documentazione fotografica
Il Castello di Corenno: lato Est
Il Castello di Corenno: lato Nord
Il Castello di Corenno: lato Ovest
Il Castello di Corenno: lato Sud
Planimetria Castello di Corenno:
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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Il castello di Corenno, posto in posizione
strategica per il controllo degli accessi da e per le Alpi, fu costruito nel XIV sec. sui resti di antiche costruzioni romane, di cui si rilevano le strutture nel
basamento di alcuni muri.
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Ha pianta pentagonale irregolare, con il muro del lato ovest mancante.
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E' dotato di due torri: una quadrata a nord ed una a "vela" a sud, che protegge l'ingresso incassato tra mura e dirupo, prospiciente la piazza di Corenno.
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In origine il castello era circondato da un fossato, citato nello Statuto del Comune di Dervio del 1389, eliminato tra il 1825 e il 1830 per la realizzazione
dell’attuale strada Provinciale 72.
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Il complesso, completamente privo di costruzioni interne, probabilmente allestito con baracche in legno, veniva usato come ripostiglio derrate e ultimo baluardo di
tipo provvisorio.
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Era un castello-recinto dimensionato in base al numero di abitanti che doveva proteggere (il borgo di Corenno ha ed ha avuto una popolazione intorno al centinaio di
abitanti).
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Corenno era di per sé un paese fortificato, già predisposto per la difesa, costruito su uno sperone roccioso, con vie strette, collegate da lunghe e ripide scalinate
scavate nella roccia.
Conservazione:
- Il castello versa in buone condizioni, è visitabile mediante visite guidate prenotabili presso la biblioteca comunale.
Storia:
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La nascita del borgo risale all’epoca dei romani, da cui pare nasca il nome, ma la sua storia documentata ci perviene solo dal tardo medioevo.
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Agli inizi del XIII secolo, per la sua posizione strategica, al confine tra gli opposti interessi di Guelfi e Ghibellini, Corenno e la sponda orientale del Lario fu
teatro di scontri tra le famiglie rivali dei Torriani e dei Visconti, che ambivano al dominio di Milano, costringendo gli abitanti a fortificare il paese.
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Nel 1277 Corenno fu data in feudo nel 1277 agli Andreani (o Andriani), dall'Arcivescovo di Milano Ottone Visconti.
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Nel 1364, il potere temporale dell’Arcivescovo di Milano tramontò definitivamente e Corenno venne ceduto ai Visconti.
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Nel 1389 la comunità di Corenno fu unita a quella di Dervio, come attestato negli Statuti comunali che menzionano il castello e il suo fossato.
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Nel 1402, alla morte di Gian Galeazzo Visconti, si instaurò un periodo di grande incertezza politica nel ducato di Milano e Dervio, passò sotto il dominio dei
Rusconi di Como, mentre Corenno, insieme a tutto il territorio settentrionale del Lario, venne infeudato ai Malacrida.
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Da questa data Corenno si staccò da Dervio e rimase comune indipendente per ben cinque secoli.
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Nel febbraio del 1532, vi fu un grande scontro fra la flotta medicea e quella ducale ed i medicei tentarono di sbarcare a Corenno, ma la popolazione li respinse.
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Nel 1553, Corenno passò a Francesco Sfrondati, membro del Senato di Milano, però alcuni diritti feudali rimasero agli Andreani.
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Nel Settecento la fortificazione di Corenno perse ogni funzione difensiva ed il terreno interno venne destinato a vigna; la muratura rivolta ad ovest venne abbattuta
per dare alle viti una maggiore esposizione al sole.
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Nel 1718 gli Andreani riprendono il possesso del castello, che ancora oggi è di proprietà degli eredi.
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Nel 1863 a Corenno venne aggiunto l'appellativo di “Plinio” per distinguerlo da altri comuni con lo stesso nome.
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Nel 1928 Corenno Plinio rientrò a fare parte del Comune di Dervio.
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