Castello Visconteo di Cusago
Regione Lombardia
Provincia di Milano
Comune di Cusago
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
- Castello di tipo abitativo; la sua struttura ed il suo scopo non sono difensivi ma residenziali e bucolici.
Struttura:
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A base quadrangolare, privo di fossato, dotato di una torre di guardia centrale e senza torri angolari, classiche nei castelli da difesa.
Conservazione:
- Il castello che permane in uno stato di abbandono è di proprietà privata.
Storia:
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Fatto costruire da Bernabò Visconti tra i 1360 e il 1369, sui resti di una fortificazione longobarda, venne usato come residenza di campagna e casino di cacccia.
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Il castello di Cusago venne altresì usato come rifugio per sfuggire alle periodiche epidemie che colpivano la città di Milano.
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Gian Galeazzo e Giovanni Maria Visconti, soggiornarono diverse volte a Cusago tra il XIV e il XV secolo.
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Filippo Maria Visconti a metà del XV secolo, ampliò il castello e realizzò il Naviglietto, che collegava Cusago al Naviglio Grande all’altezza di Gaggiano e
permetteva di raggiungere Cusago da Milano esclusivamente per via d'acqua.
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Dopo un lungo periodo di decadenza seguito alla morte dell’ultimo Visconti, Cusago risorse per volontà di Ludovico il Moro e di sua moglie Beatrice d’Este.
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Tra il 1485 e il 1490 il palazzo venne ricostruito e ampliato nella forma attuale.
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Nel 1525 Francesco II Sforza, per fronteggiare le ingenti spese richieste dalle continue guerre, cedette il castello e gran parte delle terre circostanti al
banchiere milanese Massimiliano Stampa, successivamente nominato marchese di Soncino.
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L’ultimo marchese di Soncino, morendo senza eredi, lasciò in eredità il castello a una nobile Casati di cui era padrino.
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Il 16 maggio 2012, il castello è stato acquistato da un gruppo privato con l’impegno di restaurarlo di dargli una destinazione d’uso adeguata.
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Il castello, che permane in uno stato di grave abbandono, è passato nel 2016 alla Finscott s.r.l.
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