Castello di Fossano
Regione Piemonte
Provincia di Cuneo
Comune di Fossano
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Conservazione:
-
Nel 1960 la Soprintendenza ai Monumenti inizia i lavori di restauro che restituiscono al castello la connotazione cinquecentesca.
-
Il castello ospita l'Archivio Storico (con documenti antichi risalenti al Duecento) e la biblioteca civica.
Nel mese di giugno serve da ambientazione agli storici Palio dei Borghi e Giostra dell'Oca.
Struttura:
-
a pianta quadrata con quattro alte torri quadrangolari agli spigoli ruotate di quarantacinque gradi e una quinta torre aggiunta successivamente alla torre sud.
Origini:
-
Sullo stesso sito, esisteva un primo baluardo di difesa, la "Bicocca", costruito poco dopo il 1236.
-
La costruzione del castello iniziò nel 1314 e già otto anni dopo, nel 1332, furono ultimate le strutture fondamentali.
-
Alla sua edificazione lavorarono centinaia di operai; furono necessari 3.355.000 mattoni, 26.000 tegole, 19.861 carri di pietre.
Storia:
-
Il Castello di Fossano fu edificato come struttura difensiva da Filippo I di Acaia tra il 1324 e il 1332
-
Estinto il ramo dei Savoia-Acaia nel 1418, la città ed il castello passarono sotto il dominio diretto dei Duchi di Savoia.
-
Il duca Amedeo VIII trasformò il castrum in palatium, mantenendo però le caratteristiche di fortezza.
-
Nel Quattrocento furono realizzate l'aula magna o sala del trono, l'alloggio del principe, la cappella, le cantine ed il cortile con porticato a colonne in marmo bianco,
i cui capitelli furono scolpiti da Gaspare Solari.
Adiacente alla torre del lato sud, fu eretta una quinta torre per le cucine, i forni ed i servizi.
-
Dal 1500 al 1503 vi soggiornò Bona di Savoia, vedova di Gian Galeazzo Maria Sforza; la leggenda vuole che all'interno del castello si aggiri il fantasma della duchessa.
-
Nel 1536 resistette per oltre un mese all'assalto dei francesi.
-
Nel novembre 1562 Emanuele Filiberto, alla presenza del cardinale di Lorena, del vescovo d'Orléans, dei signori di Allye e di Birague, firmò il Trattato di Fossano,
che chiuse le ostilità con i francesi.
-
Alla fine del ‘500 Carlo Emanuele e la consorte Caterina d'Asburgo fecero costruire due torri ad archi ad ovest delle logge.
-
Allo stesso periodo risalgono le decorazioni del pittore fiammingo Giovanni Caracca.
Parzialmente conservata è una volta dipinta a grottesche.
-
Nella seconda metà del Seicento il castello fu trasformato in carcere.
-
Dal 1689, vi furono rinchiusi i Valdesi della Val Pellice e quasi tutti morirono di stenti.
-
In seguito, il castello divenne un quartiere militare; furono costruiti le caserme, le stalle, i magazzini del grano, nuovi corpi per ospitare le truppe
e dalla copertura del fossato si ricavò una piazza d'armi.
-
Nel 1860 furono edificate le torrette addossate alle torri, per consentire l'accesso alle celle.
-
Fino al 1943 il castello fu usato come reclusorio e caserma.
-
Nel dopoguerra divenne rifugio per gli sfollati ed i senzatetto.
-
Nel 1960 la Soprintendenza ai Monumenti inizia i lavori di restauro che restituiscono al castello la connotazione cinquecentesca, in cui scompaiono gli edifici
adiacenti e si recupera parte del fossato.
-
Nel 1979 l'Amministrazione lo destina ai beni e servizi culturali.
-
Dal 1985 il castello dei Principi di Acaia è sede della biblioteca civica.
Oltre 100.000 volumi con un fondo storico di 20.000, sono in consultazione.
Nel 1998 la biblioteca viene arricchita dalla donazione del fondo bibliotecario di Mario Vallauri.
-
Nelle sale delle torri si trova la raccolta delle cartoline reggimentali, mentre il cortile interno e l'attrezzata sala polivalente accolgono durante l'anno
manifestazioni storico-culturali.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.