Castello di Binasco
Regione Lombardia
Provincia di Milano
Comune di Abbiategrasso
Documentazione fotografica
Castello di Binasco :
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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La costruzione a pianta quadrangolare allungata, con ampia corte centrale, presenta il tipico aspetto dei castelli viscontei di pianura.
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Le mura sono in laterizio a vista e la copertura è supportata da travi di legno.
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Originariamente era protetto da quattro torri angolari quadrate, di cui oggi ne rimangono solo due.
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Sul lato est sorgono merlature ghibelline e sopra all'ingresso originario svetta il simbolo del biscione visconteo.
Conservazione:
Storia:
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Le prime notizie relative alla presenza in loco di un ricetto fortificato risalgono all'anno 1129, quando il fortilizio viene citato in una bolla del vescovo Bernardo.
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La costruzione dell’attuale castello, eretto a protezione della città di Milano, inizia intorno al 1280, durante la lotta tra Torriani e Visconti, e termina
intorno al 1310.
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Filippo Maria Visconti riceve, come proprio feudo personale, il castello ed il borgo di Binasco da Gian Galeazzo Visconti.
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A Binasco, Filippo Maria consuma il delitto della sua prima moglie, Beatrice di Tenda, già vedova di Facino Cane, che viene fatta decapitare nella notte tra il 13 ed
il 14 settembre 1418 per ordine del duca che l'aveva ingiustamente accusata per poter sposare Agnese del Maino, sua amante.
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Con Beatrice viene decapitato anche il suo paggio, Michele Orombello, accusato di esserne l'amante.
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Nell'estate 1658 le campagne di Binasco vengono devastate dalle scorrerie dell'esercito francese di Francesco I d'Este duca di Modena.
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Nell'estate 1659 le truppe del duca Philippe de Montault de Bénac saccheggiano il paese (Notizie riportate nel Registro amministrativo parrocchiale di Binasco).
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Nel 1796, dopo la discesa di Napoleone in Italia, per ordine del Capo Brigata Lannes, Binasco viene bruciata e saccheggiata, dalle truppe napoleoniche in seguito
all’uccisione di alcuni soldati francesi e per rappresaglia vengono trucidate circa 200 persone prese tra la popolazione.
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Il pittore Giuseppe Pietro Bagetti al seguito delle truppe, documenta il fatto con disegni e dipinti.
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Attualmente, il Castello ospita la sede del Comune di Binasco e di altri Enti pubblici.
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