Castello di Massazza o Rocca dei Cavallari
Regione Piemonte
Provincia di Biella
Comune di Massazza
Documentazione fotografica
La struttura esterna lato Ovest
La struttura esterna lato Sud
La struttura esterna lato Est
Il portale d'entrata
La torre in sasso, a sinistra la cappella dedicata a Sant'Antonio e Sant'Anna e sulla destra la rocchetta viscontea
Scorcio del cortile interno
Interno della cappella dedicata a Sant'Antonio e Sant'Anna, sullo sfondo uno dei più antichi altari del Biellese, in alto alcuni affreschi trecenteschi.
Descrizione
Tipologia:
- Castello medioevale, assemblato con edifici con stili e altezze diverse, risalenti a diversi periodi storici.
Struttura:
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Castello con pianta irregolare, assemblato con edifici con stili e altezze diverse, risalenti a diversi periodi storici, presenta una struttura composita.
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Le murature sono realizzate in ciottoli di fiume disposte a spina di pesce intramezzati da cotto.
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L'alta torre quadrata è realizzata in sasso.
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La "rocchetta" viscontea, risalente alla prima metà del 1400, è in cotto e caratterizzata da classici merli Ghibellini.
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La piccola cappella dedicata a Sant'Antonio e Sant'Anna, citata nell’elenco del 1298 delle chiese della diocesi di Vercelli, conserva in un abside in stile
gotico-romanico, uno dei più antichi altari del Biellese ed è ricca di affreschi trecenteschi.
Conservazione:
- La struttura è ben conservata e attualmente utilizzata per ricevimenti, location, matrimoni, ecc.
Storia:
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Insediamenti fortificati arroccati sullo sperone roccioso sovrastante Massazza, si ebbero già al tempo dei Celti, successivamente implementati dai romani e dai longobardi.
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La sua storia è possibile desumerla dai ritrovamenti effettuati, che partono dalle are Celtiche con cappelle votive, sino ai resti di epoca Templare con simboli
della Croce di San Maurizio trifogliata.
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A causa della sua posizione strategica, il sito di Massazza è stato spesso coinvolto nelle lotte tra diversi contendenti.
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Nel Medioevo intorno all'anno 1000 venne costruita una fortificazione con funzioni di Ricetto, utilizzata come ricovero e protezione dei prodotti agricoli e del bestiame,
probabilmente appartenente al vescovado di Vercelli.
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Nel 1155 i signori di Rovasenda, di Castelletto e di Roasio ne detengono il possesso.
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Un documento del 1239, che si riferisce a un episodio della guerra tra il Comune e il Vescovo di Vercelli, cita la presenza di una torre a Massazza e indica come
possessore la famiglia Guala di Casalvolone.
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Dal 1335 sino alla fine del secolo, è sotto il dominio dei Visconti di Milano, che caratterizzano la fortezza con strutture tipiche dei castelli lombardi.
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Nel 1401 è di proprietà dei signori Avogadro di Massazza.
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Nel 1427 gli Avogadro giurano di fedeltà ai Savoia e Massazza viene annessa ai loro territori.
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In questo periodo il castello si ingrandisce assumendo l'attuale configurazione e diventa residenza incastellata.
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Nel 1690, con Prospero Flaminio, si estingue il ramo degli Avogadro di Massazza ed il feudo passa al ramo degli Avogadro di Collobiano.
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Alla fine del 1800, estinta la dinastia degli Avogadro, il castello diventa la stimata "Scuola di Agricoltura".
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Al termine della seconda guerra mondiale il castello viene abbandonato e lasciato andare in rovina.
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Dal 1978 passa alla famiglia Cavallari che inizia un accurato intervento di restauro e ne promuove la valorizzazione trasformandolo in un luogo d'incontro,
cultura e centro per studi e convegni, promuovendo manifestazioni, mostre e fiere.
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