Oratorio San Rocco di Cavaglià
Regione Piemonte
Provincia di Biella
Comune di Cavaglià
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
- Monumento raccolto ed elegante, è di forma cilindrica in pietra e mattoni, con protiro rettangolare (portico d'ingresso) , sorretto da due colonne cilindriche
in pietra.
- Posto alle porte del paese per la protezione dei viandanti e contro le pestilenze.
Conservazione:
-
La costruzione è in ottime condizioni.
Storia:
- Il Cinquecento, secolo di epidemie ricorrenti, vede il fiorire di questi oratori in molti centri italiani.
- Lasciato poi all’incuria per alcuni anni tra Sei e Settecento, l'oratorio fu demolito, ma con l’avvento della peste bovina del 1744 la
popolazione fece voto di ricostruirlo.
- Un gesuita, l’architetto Langosco, è il progettista del nuovo edificio che si rifà stilisticamente ai canoni del Santuario del Babilone.
- Il Campanile viene realizzato in due fasi, la prima nel 1761 e la sopraelevazione nel 1852.
- IIl protiro invece viene realizzato con i ricavi di una rappresentazione teatrale tenutasi nel Palazzo degli Olgiati, famiglia nobiliare cittadina.
- Attorno alla metà secolo XVIII, viene eretto un altare in scagliola, una tecnica più economica dell’intarsio marmoreo, su cui è collocata un’ncóna con la Vergine
tra i santi Rocco e Sebastiano, opera dei luganesi Solari.
- Soppresso nel 1807 dal Vescovo di Vercelli, venne riaperto al culto con il ritorno dei Reali Sabaudi.
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