Castello di Pozzol Groppo
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Pozzol Groppo
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Fu edificato alla fine del XII secolo e rinnovato nel XVI secolo dai Malaspina.
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Sorge sul luogo di una probabile torre di avvistamento romana facente parte di un sistema di avvistamento che partiva dalla città di Tortona(l’antica Derthona) per
risalire le vallate appenniniche.
Struttura:
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Il castello è posto su un'altura a 520 mt. s.l.m. sullo spartiacque tra la valle Staffora e la val Curone.
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L'edificio è massiccio con un cortile interno dotato di pozzo medioevale, è sormontato da tre torri merlate, di cui la più alta è la più antica.
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All'interno si trovano vasti saloni con pregevoli affreschi, soffitti a cassettoni e camini cinquecenteschi impreziositi dalle armi dei Malaspina.
Conservazione:
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In ottimo stato di conservazione, appartiene a privati e non è visitabile.
Storia:
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Nel 1164 l’imperatore Federico Barbarossa, concede il sito di Pozzol Groppo al marchese Obizzo Malaspina, in riconoscenza per l’aiuto dato durante l’assedio di Tortona.
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Il castello viene costruito dai marchesi Malaspina dello Spino Fiorito alla fine del 1200 sui resti di una torre di avvistamento romana,
il luogo è scelto per la posizione di controllo delle valli Curone, Grue e Staffora.
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Nel 1449 il paese passa sotto il controllo degli Sforza di Milano che nel 1480 inviano una spedizione per punire il paese, accusato di essere un covo di banditi.
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Nel 1530 il marchese Cesare Malaspina, ne riprende il controllo e fa ricostruire il castello proteggendolo con una imponente muraglia.
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Nel 1743, in base al Trattato di Worms, Pozzol Groppo, denominato Pozzolo del Groppo, viene unito al Regno di Sardegna ed entra a far parte della provincia di Bobbio.
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Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814.
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L’ 11 aprile 1889 muore l’ultimo erede dei Malaspina, il marchese Alberto Malaspina, procuratore generale del Re presso la Corte d’Appello di Brescia.
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