Castello di Montecastello
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Montecastello
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Conservazione:
Struttura:
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La struttura odierna è settecentesca.
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Il complesso è formato da un edificio compatto con un’alta torre simile ad un faro marittimo, cintato da una struttura a pianta quadrata, con quattro torrioni
ai vertici.
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Il castello è circondato da un parco con alberi secolari.
Origini:
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Il complesso si erge al posto di un’antica torre di segnalazione, esistente già all’inizio del X secolo, precorritrice del telegrafo ottico dell’Ottocento,
che tra il 1849 e il 1852 fu stazione funzionante per il collegamento di Torino con Genova e Piacenza.
Storia:
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Nel 967, Montecastello viene infeudato da Ottone I° ad Aleramo dei Marchesi del Bosco.
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Successivamente i Bellingeri di Pavia ne divengono proprietari con facoltà di fortificarlo.
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All’antica torre, per dare maggior peso difensivo vengono aggiunte, in tempi diversi, mura e barbacane, due torri bertesche e
quattro torrioni angolari con merlatura ghibellina.
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Per difendere il borgo formatosi intorno al castello, viene creata una struttura a Ricetto, predisponendo una prima linea difensiva di sbarramento a metà colle con
l’erezione di un robusto torrione con doppio ponte levatoio (carraio e pedonale).
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ll complesso è protetto: a sud dal bastione naturale del Rio Sgorgione e dalla casamatta denominata Forte Fuentes distrutta dalla piena del Tanaro del 1666, mentre
ad est dalla casamatta dello Spalto detta di Macallè dominante la strada di Santa Caterina, demolita nel 1965 perché irrecuperabile.
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Nel 1180 i Bellingeri, Signori di Bassignana e Rivarone, cedono Montecastello al Comune di Alessandria.
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Un periodo di lunghe controversie tra i Marchesi del Monferrato, il Comune di Alessandria, quello di Pavia ed i Visconti di Milano, stravolgono
il castello e gli abitanti del borgo e a turno, lo assalgono, lo distruggono e si scambiano il dominio della posizione.
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Nel 1535 Montecastello viene infeudato, con il titolo comitale agli Stampa di Milano, che lo ricostruiscono ex novo.
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Nel 1707 diviene di proprietà del governo Subalpino.
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Nel 1745, durante la battaglia di Bassignana, Carlo Emanuele III con il figlio Vittorio Amedeo, fissano il Quartier Generale a Montecastello.
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Dal 1836 al 1877, la proprietà passa al conte Antonio Piola-Caselli e infine alla famiglia milanese dei Garrone-Arnaboldi.
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Il castello passa poi alle famiglie Bolgeo di Bassignana (1936) e Ghidini Ianne (1993).
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