Castello di Francavilla Bisio
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Francavilla Bisio
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Per la posizione strategica del luogo che si trovava sulla via di transito delle merci tra la Repubblica di Genova, lo Stato Sabaudo ed i vari Ducati lombardi,
attorno alla seconda metà del ‘300 viene avviata la costruzione del maniero, ampliando un precedente torrione del decimo secolo, con lo scopo di dare sicurezza e
pretendere pedaggi.
Struttura:
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L’edificio è collocato in posizione dominante e si presenta con una monumentale torre quadrata, supportata da più corpi di fabbrica a formare una sorta di cerchio ben
articolato, dotato di mura di cinta con merli, fossato e ponte levatoio.
Conservazione:
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Il Castello attualmente abitato dai proprietari, si trova in ottimo stato di conservazione.
Storia:
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Alcuni documenti testimoniano che nel 1127 Bassignana di Val Lemme (poi Francavilla) quale borgo feudale, avesse il castello con mura di cinta con porte,
la Chiesa di S.Maria delle Vigne, il mulino e la fornace.
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Il 13 dicembre 1375, una bolla papale che Gregorio XI invia da Avignone consente di poter documentare che il territorio giurisdizionale dell’antica
Bassignana di Val Lemme, a partire dal XIV secolo prende il nome di Francavilla.
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La stessa bolla fa riferimento al nome di Francavilla per designare specificatamente il castello e la villa posti in alto nella collina,
si cita il maniero attribuendo a Luchesio Spinola la conclusione dell’atto di acquisto del borgo dai monaci cistercensi.
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Luchesio Spinola fu il primo feudatario di Francavilla ed il suo dominio sul borgo (Villa) nel 1390 era consolidato.
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I diretti discendenti di Luchesio, uomini d’armi e comandanti di milizie in nome di Genova avranno nutrita prole che, attraverso matrimoni di alto rango, imparenteranno
il casato anche con la nobiltà d’oltralpe.
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Il 13 novembre 1455, in una lettera inviata al duca di Milano, lo si informa che Oberto Spinola, consignore di Francavilla, era stato in quei giorni ucciso da gaviesi
nella torre di Bisio.
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In un atto processuale dell'epoca si fa cenno dell’esistenza di un carcere all’interno del maniero “il Fornetto” utilizzato per rinchiudervi nemici o personaggi
scomodi.
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Le diatribe familiari e le esigue finanze degli Spinola portano l’imperatore Leopoldo I a concedere nel 1681 l’investitura del feudo di Francavilla a Domenico Grillo,
di nobile e ricca famiglia di origine spagnola, famiglia che manterrà il feudo sino al 1780.
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Il 19 luglio 1780 la principessa Giovanna dal Pozzo di Guasco acquista per il figlio Paolo Luigi Giuseppe Antonio Guasco il marchesato di Francavilla.
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I Guasco apportano importanti modifiche al castello, con variazioni al corpo centrale e alla grande torre quadrata, nel contesto vengono aggiunti corpi di fabbrica
con uno stile architettonico proprio, diverso dall'insieme.
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La nobile famiglia Guasco di Bisio, unitasi per matrimonio alla Famiglia Giriodi Panissera di Monastero (attuale proprietaria), ne mantiene cura abitando il castello
sino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
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Durante il conflitto il castello di Francavilla è individuato dal Comando tedesco come luogo per una base logistica e ne occupa le sale danneggiando
suppellettili e parti murarie, forse per incomprensione del loro valore o in spregio allo sgradito alleato.
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La Famiglia, spinta dagli eventi, ripara presso il castello di Baldassano, di proprietà dei Conti Giriodi.
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Al termine della guerra (1945), con il ritiro delle truppe tedesche, i proprietari prendendo atto dei danneggiamenti subiti dal castello lo chiudono.
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Sessant’anni dopo, nel giugno 2005, il castello ristrutturato apre al pubblico il cortile delle Logge.
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Da quella data, il Conte Cesare Giriodi, attuale proprietario, dà all’Amministrazione comunale la possibilità di organizzare eventi culturali
che si pongono in una cornice storica architettonicamente stupenda.
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