Castello di Brigano Frascata
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Brigano
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
-
Il nucleo originario della costruzione, voluto dagli Spinola, consisteva in due corpi di fabbrica collegati tra loro da un ponte levatoio,
di cui uno faceva la parte di Mastio/Rivellino.
Struttura:
-
Adagiato su un colle, che domina l’abitato di Brignano e la Val Curone, è al centro di un vasto parco di conifere dall’estensione di 5 ettari.
- Il castello è a pianta quadrilatera a struttura mista in arenaria e mattoni con torre, anch’essa quadrata, a protezione dell’ingresso, secondo un modulo tipicamente
lombardo.
- Il nucleo originario di costruzioni, dovuto agli Spinola, consiste nei due avancorpi a settentrione, allora collegati tra loro da un ponte levatoio.
- In epoca barocca i Guidobono Avalchini vi aggiunsero il corpo di fabbrica, oggi adibito a biblioteca ed il conte Bruzzo l’edificio di Castelnuovo.
- Il complesso all’interno conserva in parte l'antica struttura.
- La porta di ingresso al palazzo, che si apre sotto una loggetta nella parte avanzata del fabbricato, è di fattura rinascimentale.
- Dopo gli ultimi ampliamenti, la dimora conta una trentina di stanze, tra cui ampi saloni, biblioteca, locali adibiti a foresteria e a scuderia.
Conservazione:
- In ottimo stato di conservazione.
- Gli interni si presentano integri e con arredi di pregevole fattura.
- L'edificio è di proprietà privata e attualmente non visitabile.
Storia:
- Nel 1164 il territorio di Brignano, uno degli antichi fortilizi del contado di Tortona, seguendo le sorti della città, subisce una distruzione e viene assegnato
ai Pavesi.
- Nel 1176 con l'atto di riconciliazione di Tortona con l'Impero, il comune di Brignano - nel documento denominato "Balegnano" - che resta una località disabitata
e distrutta, viene riconfermato a Tortona.
- Nel 1375 Galeazzo Visconti conte di Virtù, con atto redatto nel castello di Pavia, dà Brignano in feudo alla famiglia genovese degli Spinola.
- Sul luogo dell’antico fortilizio, probabilmente costituito da una torre a base quadrata, gli Spinola procedono alla edificazione dell’attuale castello incorporando
i resti nella nuova costruzione.
- All'alba del 1º giugno 1478 Napoleone e Giovanni Antonio Spinola uccidono nel castello di Brignano il fratello Battista i suoi tre figli maschi e una delle figlie
nubili.
- In seguito gli assassini subiscono un processo che dà adito alla confisca dei loro beni ed il feudo passa a Enrico Bigurra, genero del defunto Battista.
- Nel 1485 Enrico Bigurra vende l'edificio, per 13.500 lire imperiali, a Cavalchino Guidobono.
- Durante l’occupazione francese del ducato di Milano, seguita alla caduta degli Sforza, il castello di Brignano viene rioccupato da Antonio Spinola, in seguito
spodestato dal condottiero Pietro Lonati che lo riconsegna nelle mani di Geronimo Guidobono.
- Nel 1685 la famiglia Guidobono Cavalchini cede la quota di Brignano e Frascata, per il prezzo di L. 25.000, a Francesco de Ferrari di S. Sebastiano.
- Più tardi il castello dei marchesi de Ferrari passa ai Giani e quindi il fabbricato, già in cattive condizioni di manutenzione, passa ai conti Bruzzo
di Genova, che negli anni successivi, aggiungendovi preziose raccolte d’arte, lo ricostruiscono secondo il discutibile gusto del tempo.
- L'edificio è ora di proprietà privata e attualmente non visitabile.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.