Castello di Borgo Adorno
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Cantalupo Ligure
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
- Secondo storici locali Borgo, unitamente ad altre fortificazioni della zona, faceva parte di una linea difensiva del tardo Impero romano (secolo IV) a difesa della
città di Libarna.
- I primi documenti su Borgo risalgono al 1176, citato nelle convenzioni tra il Barbarossa e i Tortonesi nelle quali vengono restituiti molti loro castelli, tra i
quali Borgo che, nel 1164 per alterne vicissitudini, erano passati ai Pavesi.
Struttura:
- Il castello di Borgo Adorno è costituito da un compatto volume di impianto vagamente quadrangolare, sviluppato in altezza e realizzato in pietra.
- L’irregolarità della pianta è dovuta al preesistente fortilizio di cui, nella ristrutturazione del Seicento, sono stati conservati i muri perimetrali realizzando
però all’interno i locali principali a pianta regolare.
- Ciò giustifica la presenza nelle sale di murature esterne di notevole e variabile spessore.
- Sull’angolo di nord est insiste una torre circolare coronata da un apparato chiaramente decorativo, risalente alla ristrutturazione seicentesca.
- Originariamente la struttura residenziale doveva essere isolata al centro dell’antico fortilizio costituito da un recinto murario fortificato nel quale si trovano
più torri di difesa.
- Sul lato sud sono presenti locali a pianta ottagonale che portano a ipotizzare la presenza di una ulteriore torre conglobata.
- Il prospetto principale si affaccia su una piazza circondata da muratura alla quale si accede da due ingressi simmetrici caratterizzati da pilastri in pietra a
bugnato, coronati da bocce in arenaria.
- Sul lato sud della piazza, affiancata alla struttura principale, si affaccia la piccola cappella gentilizia mentre sul lato opposto, a fianco della torre, si
apre il portale di accesso sul quale è presente lo stemma Adorno.
- La piazza di origine sei/settecentesca ha, sul muro di contenimento a monte, una fontana completata da due nicchie simmetriche ai lati.
- Il piccolo cortile giardino che dà verso valle, presenta una pianta molto irregolare ed è circondato da spalti eretti su strutture preesistenti, due piccole
torri ne delimitano il contorno.
- L’interno del castello è costituito da ambienti sobri e di grande fascino con pavimentazione in cotto e volte di copertura in pietra.
- Il castello di Borgo non presenta particolari elementi architettonici decorativi, ma sono presenti due sale con dipinti di Clemen Parrocchetti effettuati alla
fine degli anni ’50.
Conservazione:
- Lavori di manutenzione straordinaria eseguiti recentemente hanno portato il castello ad una ottima conservazione sia delle strutture che della sua anima.
Storia:
- Non si hanno tracce né documentazioni storiche della presenza del castello di Borgo sino al 1176, in cui nelle convenzioni tra il Barbarossa e i Tortonesi,
si cita il suddetto castello.
- Nei secoli XII e XIII Borgo e tutta la Val Borbera era dominio dei Malaspina, ma notevoli erano le ingerenze dei Vescovi di Tortona e del Comune di Tortona.
- Data la sua importanza strategica dovuta sia al controllo delle vie di comunicazione fra la pianura e la Repubblica genovese, che alle prerogative di feudo
imperiale, il castello di Borgo, come una specie di “super partes”, funge come sede amministrativa e di giustizia per numerosi piccoli feudi che a macchia di leopardo
si estendevano fino a Busalla in Valle Scrivia.
- Nel secolo XIV gli Spinola espandono la loro influenza dalla Valle Scrivia in Val Borbera.
- Durante tale periodo è documentata la presenza di un altro castello in località Pallavicino a breve distanza da quello di Borgo.
- Nel 1518 Tolomeo Spinola lascia eredi dei propri feudi, Borgo incluso, i fratelli Antoniotto e Gerolamo Adorno.
- La presenza degli Adorno, importante famiglia dogale genovese, continua fino alla soppressione del sistema feudale da parte di Napoleone (1797) e i discendenti
ne detengono la proprietà sino ai giorni nostri.
- Durante la dominazione degli Spinola e successivamente quella degli Adorno, il castello di Borgo viene abbandonato a favore di quello di Pallavicino, più
efficiente, ma il suo crollo a seguito di una frana riporta gli Adorno a Borgo.
- Alla metà del 1600 gli Adorno decidono di trasformare la struttura castellana nella dimora gentilizia oggi esistente.
- Durante la Resistenza 1943-45, è sede di un ospedale da campo e di un presidio partigiano.
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