Castello dei Paleologi
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Acqui Terme
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Il Castello di Acqui Terme detto “dei Paleologi” risale, nel suo impianto originario, almeno all’ XI secolo.
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La prima fonte scritta che ne attesta l’esistenza data l’anno 1056.
Struttura:
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Del nucleo originario medievale del castello non rimane ormai più nulla.
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Le strutture più antiche attualmente esistenti, il ponte levatoio e una parte della cinta muraria in cui si trova una torre difensiva angolare, si datano a dopo
la seconda metà del XV secolo.
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Alla nuova ricostruzione, iniziata nel 1663, è da attribuire la parte che oggi ospita le sale del Museo Archeologico.
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Di epoca napoleonica è tutta l’ala separata delle ex-Carceri.
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Agli anni 1860-65 si datano gli ultimi interventi di risistemazione che vedono la demolizione di un tratto della cinta muraria per la realizzazione dell’attuale
ingresso ai giardini alti del castello.
Conservazione:
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L'edificio è oggi sede del Museo Archeologico.
Storia:
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Il Castello risale, nel suo impianto originario all’ XI secolo
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Dapprima è residenza dei vescovi-conti di Acqui che vi dimorano fino alla seconda metà del XIII secolo, quando violenti scontri interni fra le famiglie nobili
della città pongono fine al loro dominio.
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In seguito diventa roccaforte del borgo medievale di Acqui e sede dei Governatori della città.
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Nel 1260 passa ai marchesi Paleologi del Monferrato che, con alcune interruzioni e fra drammatiche vicende di guerre e contese familiari per problemi di potere
e successione, lo tengono, insieme al dominio sulla città, fino agli inizi del XVI secolo.
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Gli intervalli più significativi nel loro lungo dominio si ebbero:
- dal il 1313 al 1345 Acqui passa sotto il potere di Roberto d’Angiò,
- dal 1431 al 1436, Acqui viene occupata dai Visconti di Milano,
- dal 1536 al 1706 passa sotto il controllo dei Gonzaga di Mantova
(Nel 1646 il castello viene parzialmente distrutto dagli Spagnoli).
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Nel 1706 Amedeo VIII di Savoia ridà il controllo della città e dell’intero contado ai marchesi Paleologi.
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Nel 1708 il complesso passa sotto la diretta amministrazione di casa Savoia.
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Nel 1746 è preso e danneggiato dai francesi.
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Dai primi del XIX secolo il complesso è privato della sua originaria funzione di fortezza ed adibito a carcere, mansione che mantiene sino ad anni recenti.
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Dal 1967 è sede del Museo Civico Archeologico.
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