Ducato di Parma e Piacenza

Castello di San Giorgio Piacentino

Ducato di Piacenza

Val di Nure

Comune di San Giorgio Piacentino

Documentazione fotografica

Il fregio di San Giorgio che uccide il drago campeggia sulla porta d'ingresso alla torre

Descrizione

Tipologia:

• Castello

Origini:

• In un documento del 948, l'imperatore Lotario concede ai canonici del Duomo di Piacenza, minacciati dalle scorrerie ungare, l'autorizzazione a fortificare la pieve di San Giorgio di Valnure.

Struttura:

• Fortezza, a pianta quadrata con un'unica torre sul prospetto principale.
• Presenta affinità con altri castelli, sia piacentini che emiliani.
• La collocazione dell'ingresso funge da elemento separatore fra il corpo di fabbrica principale ed il mastio, analogo a quello del castello di Vigolzone.
• La struttura muraria è completamente in pietra, i mattoni sono utilizzati come ornamento per delimitare porte e finestre.

Storia:

• Il borgo di San Giorgio Piacentino nasce in epoca romana, intorno al ponte sul torrente Nure, passaggio obbligato di un'importante via che collegava Piacenza con Velleia.
• In un documento del 948, l'imperatore Lotario concede ai canonici del Duomo di Piacenza, minacciati dalle scorrerie ungare, l'autorizzazione a fortificare la pieve di San Giorgio di Valnure.
• Il castello viene costruito sul lato destro del torrente Nure.
• Nel 1090 è distrutto una prima volta dai popolari, per scacciare i nobili fuggiti dalla città che vi si erano rifugiati.
• Nel marzo del 1242, viene preso e dato alle fiamme dalle milizie cremonesi e bergamasche guidate dal marchese Lancia, partigiano di Federico II di Svevia.
• Di proprietà del Capitolo del Duomo, passa al Monastero di San Savino, poi agli Anguissola, che ne rimangono in possesso sino al Seicento.
• All'inizio del 1600 il maniero passa agli Scotti.
• Verso la metà del '600 gli Scotti vendono alla famiglia Porcelli la parte est del castello, riservandosi il possesso del lato ovest, trasformandolo in abitazione con giardino.
• Nel 1799, il castello di San Giorgio è teatro di una sanguinosa battaglia tra le truppe francesi asserragliate nel castello e le armate austro-russe assalitrici.

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