Ducato di Parma e Piacenza
Rocca d'Olgisio
Ducato di Piacenza
Val Tidone
Comune di Pianello Valtidone
Documentazione fotografica
Descrizione
Tipologia:
Origini:
- La prima notizia certa sul castello risale al 1037, anno in cui il fortilizio venne ceduto dal canonico della Cattedrale di Piacenza, ai monaci di San Savino.
Struttura:
- Rocca d'Olgisio è un complesso non omogeneo di fabbricati di epoche diverse, richiuso in tre cinte murarie, di cui l'ultima costruita nell'Ottocento.
- Il versante sud del colle, meno aspro e per questo più vulnerabile, è munito di mura molto più spesse e di un dispositivo di cortine che costituiscono gli
ordinamenti difensivi avanzati della rocca stessa.
- La porta di ingresso della terza cinta immette direttamente nel cortile o piazza d'armi.
- l'ingresso, dotato di ponte levatoio, era munito, da come rivelano gli incastri perpendicolari, di una robusta inferriata a saracinesca, oggi non più
presente.
- Ai lati del portone si notano due feritoie per la difesa dello stesso.
- All'interno un vasto cortile con un pozzo profondo una cinquantina di metri.
- Sul fronte Ovest, si estendono altri fabbricati dominati da un mastio a pianta trapezoidale. su cui si innalza, la torre della campana,
notevolmente abbassata ai primi del 1800 per evitare che la si usasse a scopi antinapoleonici.
Storia:
- Arroccata su di un alto sperone tra i torrenti Tidone e Chiarone dominò le valli circostanti.
- La prima notizia certa sul castello risale al 1037, anno in cui il fortilizio venne ceduto dal canonico della Cattedrale di Piacenza, ai monaci di S. Savino.
- Nel 1296 fu acquistato da Uberto Campremoldo e in seguito da Alberto Della Rocca.
- Nel 1325, Bartolomeo Fontana acquistò la rocca da Pietro Radati per 1100 fiorini.
- Nel 1326 i Piacentini fuoriusciti, capeggiati da Manfredo Landi, Francesco Volpe Landi e Corradino Malaspina, signore di Bobbio, tentarono di conquistarla grazie
al tradimento di due soldati pontifici, addetti alla custodia della rocca stessa, ma furono sconfitti.
- Nel 1352 la rocca fu ceduta a Barnabò Visconti.
- Nel 1378 Galeazzo Visconti cedette Rocca d’Olgisio “in feudo” al capitano Jacopo Dal Verme.
- Nel 1408 Filippo Arcelli la sottrasse ai Dal Verme.
- Qualche anno piu tardi Filippo Maria Visconti riconsegnò il maniero ai figli del conte Jacopo Dal Verme.
- Nel 1478 la rocca subì gravi danni a causa di un violento incendio.
- Nel 1485, alla morte del conte Pietro Dal Verme (fatto avvelenare da Ludovico il Moro) venendo meno l’asse ereditario diretto per la mancanza di progenie, la
Rocca d’Olgisio venne concessa a Galeazzo Sanseverino, genero di Ludovico il Moro.
- Agli inizi del 500 i francesi attaccarono il castello con molti mezzi ed una imponente artiglieria, ma questi resse per molto tempo l’urto delle truppe nemiche,
sino a quando il tradimento di alcuni ufficiali, consegnò la rocca nelle mani degli assalitori.
- Caduta la dominazione francese, i Dal Verme ripresero il possesso della fortificazione e lo conservarono sino all’estinzione della famiglia, avvenuta alla metà
dell’800.
- Dal 1979 la rocca diventa ed è tuttora di proprietà della famiglia Bengalli di Pianello.
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