Castello Martinengo
Regione Lombardia
Provincia di Brescia
Comune di Villachiara
Documentazione fotografica
L'entrata al castello, un tempo protetta da ponte levatoio carraio e posterla pedonale, di cui si notano ancora le impronte degli scassi dei bolzoni.
Un abbozzo di stemma
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
-
Interessante complesso di età rinascimentale a con struttura a pianta quadra, classica dei castelli di pianura.
-
L’esterno ha mantenuto ancora un forte carattere di architettura militare, con fossato, beccatelli assai pronunciati e torrioni.
-
L’interno invece si presenta nella versione più prettamente rinascimentale, con alcune volte affrescate dai Campi.
-
Un bel cordolo in laterizio lavorato a treccia (raro se non unico nel bresciano) ricorda quello più elaborato ed in pietra del castello estense a Ferrara.
CConservazione:
- Ottimo stato di conservazione
Storia:
-
Tutta la valle dell’Oglio rivela la presenza di insediamenti umani fin dall’epoca precedente la colonizzazione romana.
-
Il castello di Villachiara venne costruito a partire dal 1370 da Bartolomeo III, governatore di Parma, Piacenza e Cremona, probabilmente sulle vestigia di un antico
castrum romano.
-
Non è possibile comunque fissare una data sicura della fondazione di Villachiara, anche se alla fine del 1400 contava ormai più di 700 abitanti.
-
Nel 1479 papa Paolo II istituiva con una Bolla la nuova parrocchia di Villachiara dedicata a Santa Chiara d’Assisi, riservando il patronato alla famiglia Martinengo.
-
Il Cinquecento segna il periodo di massimo fulgore della famiglia Martinengo che vide avvicendarsi nell’arco dell’intero secolo, personaggi illustri e potenti, capaci di
trasformare il castello di Villachiara in un centro culturalmente vivace e prestigioso.
-
Nel 1546 fu residenza di Marcantonio Martinengo che, al servizio di Venezia, si distinse nella battaglia di Lepanto.
-
Teatro di guerre e tradimenti familiari, passò ai vari discendenti della famiglia Martinengo sino alla seconda metà del '700.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.