Castello di Collobiano
Regione Piemonte
Provincia di Vercelli
Comune di Collobiano
Documentazione fotografica
La torre d'ingresso (parte esterna)
La torre d'ingresso (parte interna)
La corte interna
Il lato Ovest, con visibile la torre angolare qudrata e la torre ottagonale
(l'edificio in mattoni antistante con la cabina elettrica, è un riporto "moderno").
La torre ottagonale
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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Il castello, costruito nei pressi della strada che collegava Vercelli a Biella, luogo strategicamente importante e pericoloso, presenta i segni dei rifacimenti dovuti
alle sue alterne fortune.
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In esso si possono distinguere due configurazioni, la parte antica è trecentesca e quella più moderna è del XV secolo.
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La parte trecentesca ha la forma di ricetto con torri d'angolo, tutte differenti, con merlatura ghibellina a coda di rondine, costruite in periodi diversi.
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Le aggiunte effettuate nel XV secolo riguardano un secondo recinto e un consolidamento, della torre d'ingresso e del fossato.
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Le torri sono tuttora ben conservate:
- quella d'ingresso presenta beccatelli con caditoie e le porte carraia e posterla con gli scassi dei bolzoni ben visibili;
- le due torri angolari si presentano anonime e di scarso interesse;
- sul lato Nord/Ovest una rara torre ottagonale si erge in contrasto con tutta la struttura.
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Il castello è oggi adibito in parte ad azienda agricola, in parte ad abitazione privata.
Conservazione:
- Il complesso non gode di ottimo stato di conservazione.
Storia:
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Il toponimo il cui significato sarebbe ‘fondo di proprietà di Colobio’, risale al gentilizio latino COLUBIUS, a sua volta derivante da colubium, antica veste senza
maniche.
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La prima attestazione del luogo di Colobianum è contenuta in un atto di donazione del 1023.
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Un diploma dell'imperatore Federico I del 1152 conferma il possesso della località a Guido di Biandrate.
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Il castello compare per la prima volta nell'atto del marzo 1170, con il quale i conti di Biandrate cedono i loro possessi alla famiglia vercellese degli Avogadro,
possessori del feudo di Collobiano sino al XVIII secolo.
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L'acquisto di Collobiano e di altri luoghi, come Casanova e Quinto, da parte degli Avogadro si inserisce nella politica di espansione del Comune di Vercelli della
seconda metà del XII secolo.
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Il castello, situato in notevole posizione strategica a poca distanza da Vercelli lungo la strada per il Biellese, divenne roccaforte guelfa nel corso delle lunghe
guerre fra le opposte fazioni politiche.
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Nel corso del secolo XII gli Avogadro di Collobiano divennero i capi della fazione guelfa.
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Dopo la sconfitta dei guelfi nel 1321, il castello, divenuto rifugio degli ultimi esuli da Vercelli, subì danni e devastazioni.
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Nel 1325 i Visconti estesero la loro signoria sul Vercellese e sotto la loro dominazione Collobiano attraversò un periodo di pace.
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Nella seconda metà del XIV secolo le guerre tra i signori di Milano e la lega anti viscontea, guidata dal marchese del Monferrato, coinvolsero il castello di Collobiano,
che in quanto presidio delle milizie viscontee, subì notevoli devastazioni.
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Nel 1404 la famiglia degli Avogadro fece atto di sottomissione ad Amedeo VIII di Savoia.
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Nel 1427, Filippo Maria Visconti cedette il Vercellese ai Savoia e per Collobiano iniziò un periodo di pace, durato fino all'inizio del XVI secolo,
il che, consentì la ricostruzione del castello e del paese.
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