Castello Colleoni
Regione Lombardia
Provincia di Bergamo
Comune di Solza
Documentazione fotografica
Castello Colleoni
Descrizione
Tipologia:
Origini:
-
Epoca di costruzione: sec. XIV - sec. XV
-
Uso attuale: agricolo
-
Uso storico: difensivo
-
Condizione giuridica: proprietà privata
Struttura:
-
Il castello ha impianto a corte chiusa, delimitata a occidente da un muro cieco sul quale si apre l'unico ingresso costituito da un basso avancorpo con rivellino
con tracce di ponte levatoio.
-
Il fossato che circondava interamente il castello è oggi colmato, mentre resta ancora parzialmente visibile il basamento a scarpa in blocchi di arenaria squadrata.
-
I corpi edificati all’interno della rocca sono addossati alla parete ovest e a porzioni significative delle pareti sud e nord della cinta muraria.
-
Sul lato sud si trova ciò che resta della torre di guardia a pianta quadrata, che si compone di due locali sovrapposti.
-
L’ingresso è sottolineato da un duplice sistema di chiusura con feritoie molto ampie e perfettamente integre.
Conservazione:
-
A partire dal 1994, il Castello è stato oggetto di diversi interventi di ristrutturazione.
-
A giugno del 2005 si è concluso il lungo intervento di restauro e il Castello torna quindi ad essere fulcro della vita sociale del piccolo borgo.
-
Il castello riveste oggi un valore eccezionale in quanto giunge a noi intatto nella sua non comune complessità stratigrafica.
Storia:
-
Epoca di costruzione: sec. XIV - sec. XV.
-
Il primo documento che attesti con certezza l'esistenza del borgo è del 1068, quando Solza, menzionato come castrum, venne affidato alla gestione del vescovo
di Bergamo.
-
Numerosi furono gli attacchi esterni, dovuti per lo più alla vicinanza con la roccaforte di Trezzo sull'Adda.
-
Nel 1377 imponente fu la devastazione compiuta da Bernabò Visconti che colpì anche il vicino borgo di Medolago, uccidendo sessanta persone e dando luogo ad un incendio
di vaste proporzioni.
-
Nel 1395 il castello di Solza diede i natali a Bartolomeo Colleoni.
-
Nel 1404 si ha notizia di un fatto d’armi, avvenuto nel territorio di Solza, che vide la rocca spettatrice di una tra le ultime fasi della faida tra le fazioni guelfa e
ghibellina.
-
Dal 1427 la situazione ritornò alla tranquillità quando la provincia bergamasca venne posta sotto il dominio della Repubblica di Venezia che emanò una serie di
provvedimenti volti a migliorare la situazione sociale ed economica.
-
In quel periodo il borgo di Solza fu infeudato dalla Serenissima alla famiglia Colleoni che vi mantenne la residenza.
Da quel momento il paese seguì le sorti del resto della provincia passando alla Repubblica Cisalpina nel 1797, al Regno Lombardo-Veneto nel 1815,
ed infine al neonato Regno d'Italia nel 1859.
Ritorna
go to Home
Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore.
L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.