Rocca Scaligera di Sirmione
Regione Lombardia
Provincia di Brescia
Comune di Sirmione
Documentazione fotografica
- Le porte d'accesso al complesso (Lato "A"):
- L'entrata al Castello (Lato "C")
- Le mura della Darsena (Lato "D")
- Le mura della Darsena (Lato "E")
- All'interno delle mura: Il Mastio
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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La costruzione della rocca ebbe inizio intorno alla metà del XIII secolo, probabilmente sui resti di una fortificazione romana.
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La sua realizzazione venne ordinata dal podestà di Verona Leonardino della Scala, meglio conosciuto come Mastino della Scala.
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La funzione del castello era quella difensiva e di controllo portuale, poiché la città di Sirmione, trovandosi in una posizione di confine, era maggiormente esposta
ad aggressioni.
Struttura:
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Il castello è bagnato su tutti i lati dalle acque del lago di Garda, e difeso da potenti mura, con accesso tramite ponti levatoi.
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All'interno delle mura sorgono: tre massicce torri caratterizzate da merlature a coda di rondine che contraddistinguono ogni costruzione scaligera, due cortili
e una fortificazione indipendente; dietro a queste emerge l'imponente mastio alto 47 metri.
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Sul lato est si estende la darsena, luogo di rifugio della flotta scaligera, anche lei protetta da solide mura.
Conservazione:
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Il Castello scaligero di Sirmione è uno straordinario esempio di fortificazione lacustre e una delle più spettacolari e meglio conservate rocche scaligere del Garda.
Storia:
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La costruzione della rocca ebbe inizio intorno alla metà del XIII secolo, probabilmente sui resti di una fortificazione romana.
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La sua realizzazione venne ordinata dal podestà di Verona Leonardino della Scala, meglio conosciuto come Mastino della Scala.
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La funzione del castello era quella difensiva e di controllo portuale, poiché la città di Sirmione, trovandosi in una posizione di confine, era maggiormente esposta
ad aggressioni.
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Nel 1405 Sirmione passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia durante la cui dominazione iniziò un'opera di rafforzamento delle strutture difensive.
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Fu in questo periodo che venne realizzata la darsena come oggi si vede, anche se si suppone che fosse già presente una darsena scaligera, probabilmente lignea.
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Sirmione mantenne il primato di postazione difensiva fino al XVI secolo, quando la fortezza di Peschiera del Garda ne prese il posto.
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L’importanza di Sirmione come postazione difensiva diminuì e in epoca napoleonica e poi sotto la dominazione austriaca, il castello fu utilizzato come deposito di armi
e vettovaglie e alloggio per le truppe.
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Successivamente, ospitò gli uffici comunali, l’ufficio postale, l’alloggio dei Carabinieri e un piccolo carcere.
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L’aspetto attuale fu definito nel corso dei restauri eseguiti dopo il 1919.
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