Castello Vistarini
Regione Lombardia
Provincia di Lodi
Comune di Salerano sul Lambro
Documentazione fotografica:
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Roccaforte a difesa del porto sul Lambro, specializzato nel commercio del sale (Salerano), prodotto che costituì una ricchezza per i commerci del borgo, che proveniente
dal mare Adriatico, giungeva sul posto risalendo i fiumi Po e Lambro.
Struttura:
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Il castello è impostato secondo un impianto planimetrico a forma di "C" asimmetrica, con probabilmente il quarto lato distrutto in vicissitudini guerresche.
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Ai tre angoli sono posizionate le torrette.
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Le strutture verticali sono realizzate in muratura rivestita da intonaco, con spessore dei muri esterni mediamente superiore agli 80 cm.
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Il manto di copertura è in coppi.
Conservazione:
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Essendo abitato è in buono stato di consrvazione.
Storia:
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La località fu attestata per la prima volta nel 1122, con il nome di Salarianum vicus.
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Riguardo all'origine del nome, la versione più accreditata, lo vuole derivante da "sale", perché le barche che risalivano il Lambro portavano principalmente sale.
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In documenti del XII secolo appare come luogo di riscossione dei tributi per conto del comune di Lodi, che esigeva un pedaggio dalle navi di transito lungo il corso del
Lambro.
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Nel 1159 l'imperatore Federico Barbarossa concesse Saleriano al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro.
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Nel medioevo fu dapprima feudo dei Capitanei di Salerano e dal 1307 al 1685 dei Vistarini, nobile famiglia lodigiana.
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Successori dei Vistarini nel possesso di Salerano furono i Sommariva, che, fino al primo decennio del Novecento mantennero il titolo di Marchesi di Salerano.
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Nel 1863 il comune di Salerano assunse la nuova denominazione di "Salerano sul Lambro", per distinguersi da Salerano Canavese.
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