Castello di Pozzolengo
Regione Lombardia
Provincia di Brescia
Comune di Pozzolengo
Documentazione fotografica :
Planimetria:
La porta d'accesso
la torre campanaria
Il borgo
La seconda cinta di mura viste dall'interno.
La seconda cinta di mura viste dall'esterno.
Descrizione
Tipologia:
- Borgo medievale fortificato "Ricetto"
Struttura:
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Il castello ha pianta trapezoidale, con i lati est e ovest più lunghi.
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Lungo la cortina di mura con merlatura guelfa sono presenti numerose torri di forma cilindrica, soprattutto nei lati ovest e sud, mentre nel lato nord l'entrata al
castello è protetta da una torre quadrata.
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Nel XV secolo, una delle torri cilindriche è stata trasformata in torre campanaria.
Conservazione:
Storia:
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Borgo medievale fortificato "Ricetto", costruito sul monte Fluno, nel comune di Pozzolengo, tra il IX secolo e il X secolo allo scopo di difendere la popolazione
locale dalle continue invasioni di Ungari e Magiari.
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Nel 1253 la città di Brescia, riconoscente a Pozzolengo per la fedeltà dimostrata durante le battaglie contro gli eserciti di Federico II di Svevia, concesse
l'”immunità” (dal Liber Potheris Comunis Brixie) e l'aiutò in un primo ampliamento della fortificazione.
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Tra il XV secolo e il XVI secolo a ridosso delle mura vennero eretti numerosi edifici ad uso abitativo, e per contenere tale sviluppo urbano venne costruita un'altra
muraglia a quota più bassa, dotata di torri di vertice e mediane a pianta semiovale.
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Nel 1510, venne costruita al suo interno la chiesa di San Lorenzo, della quale sono ancora visibili l'abside e alcuni frammenti dell'affresco che lo coprivano,
raffigurante Gesù e gli evangelisti.
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Pozzolengo divenne così la fortificazione più grande dell'area del Garda lombardo.
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Nella prima metà del 1630, l'imperatore austriaco Ferdinando II, per ricostituire il proprio dominio, mandò gli Alemanni, con a capo il conte Rambaldo di Collalto,
che dopo avere sterminato le milizie veneziane a Goito, e messo a ferro e fuoco Peschiera del Garda, si diressero su Pozzolengo, ma gli abitanti rifugiatisi nel
castello riuscirono a respingerli infliggendo loro significative perdite.
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