
Palazzo della Ragione
Regione Lombardia
Provincia di Milano
Comune di Milano
Documentazione fotografica
Palazzo della Ragione lato Nord-est


La scala antincendio "artistica"

Il dirimpettaio Palazzo dei Giureconsulti"

Palazzo della Ragione lato Sud-ovest

Oldrado da Tresseno; podestà di Milano"

Palazzo della Ragione; cavalcavia di accesso ai piani superiori"

Piazza dei Mercanti lato Sud:


Piazza dei Mercanti: la loggia degli Osii

Piazza dei Mercanti: Palazzo delle Scuole Palatine

Piazza dei Mercanti: Casa Panigarola

Palazzo della Ragione; Il Portico (lato Nord e Sud)

Descrizione
Tipologia:
- Palazzo ad uso istituzionale
Origini:
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La storia del Palazzo della Ragione inizia nel XII secolo, quando fu costruito come mercato coperto.
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Nel corso dei secoli, l'edificio è stato ampliato e trasformato in una sede per la magistratura cittadina.
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Nel Medioevo il Palazzo ospitava le sedi della magistratura cittadina, dei tribunali e delle Istituzioni commerciali.
Struttura:
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Il Palazzo della Ragione, già “Broletto Nuovo” (dal latino medievale brogilus, cortile o campo recintato), si trova in piazza dei Mercanti a Milano, dirimpetto alla Loggia degli Osii.
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Milano ebbe tre broletti:
- il più antico è il Broletto Vecchio, contiguo all'arcivescovado e al Duomo, in seguito trasformatosi in Palazzo Reale, che fu sede del municipio fino al 1251;
- il secondo detto Nuovo, ovvero il Palazzo della Ragione, che fu sede municipale dal 1251 al 1786;
- il terzo, detto Nuovissimo, già Palazzo Carmagnola, che fu sede municipale dal 1786 al 1861, quando gli uffici comunali vennero trasferiti presso Palazzo Marino dove si trovano tuttora.
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Il Palazzo della Ragione è un esempio unico di architettura medievale, caratterizzato da una facciata in cotto e mattoni, da un loggiato a tre arcate e da una serie di finestre gotiche.
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Il palazzo originariamente era al centro di una piazza porticata a forma rettangolare, isolato dagli altri palazzi.
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L'edificio ha una pianta rettangolare originariamente costruito come piazza coperta isolata dagli altri palazzi con due ampie navate di portici e successivamente sopraelevato.
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Tali portici consistono in sette archi nei lati maggiori e in due in quelli minori, posizionati su grossi pilastri di pietra.
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Gli archivolti sono in laterizio e conci di marmo alternati a tutto tondo, salvo quelli estremi dei due lati maggiori che sono a sesto acuto.
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Il piano superiore presenta in facciata verso la piazza cinque grandi trifore, asimmetriche rispetto alle arcate sottostanti, oltre ad una finestrella ad arco tondo con l'altorilievo di Oldrado da Tresseno
e la lapide commemorativa della costruzione a suo nome.
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Le finestre sono incorniciate da cordonature in cotto con arco di mattoni e di pietra che racchiudono tre archetti minori poggianti su colonne con capitelli a foglie.
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L'interno del Palazzo è decorato con affreschi e sculture che raccontano la storia di Milano e del suo commercio.
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I principali palazzi di Piazza dei Mercanti sono:
- il palazzo della Ragione (Broletto Nuovo),
- la Loggia degli Osii,
- le Scuole Palatine,
- la Casa dei Panigarola.
Conservazione:
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Negli anni ottanta il Palazzo della Ragione è stato oggetto di lavori di consolidamento strutturale, restauro conservativo e architettonico affidato al professor Dezzi Bardeschi di Firenze.
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Da allora è destinato a spazio espositivo.
Storia:
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Il Palazzo della Ragione fu eretto per volontà del podestà Aliprando Faba come semplice portico aperto per assemblee, arbitraggi e ordinanze e fu il centro della vita della città dal 1251, anno del suo completamento.
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Dal Palazzo si aprivano sei accessi riferiti agli altrettanti sestieri cittadini e le vie attigue prendevano il nome delle diverse attività svolte: Armorari, Spadari, Cappellari, Orefici, Speronari, Fustagnari.
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Successivamente il portico venne sopraelevato e fu sede della magistratura cittadina, dei tribunali e delle Istituzioni commerciali.
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Nel 1233 il Podestà Oldrado da Tresseno (o Dresano) ordinò la costruzione di un piano superiore con una grande sala per le riunioni più importanti.
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Anticamente all'interno del Palazzo della Ragione era conservato il Carroccio di Milano.
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Il palazzo rimase inalterato fino al 1773, quando l'imperatrice Maria Teresa d'Austria diede ordine all'architetto Francesco Croce di sopraelevarlo ancora di un piano.
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Gli spazi furono completamente rinnovati da Francesco Croce, il quale sopralzò l'edificio conformandolo allo stile neoclassico.
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Il palazzo divenne sede del governo regionale, la “Congregazione dello Stato”.
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Durante le Cinque giornate di Milano (18-22 MARZO 1848) fu danneggiato da una cannonata, ma venne riparato nell'aprile dello stesso anno.
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Nel 1854, su progetto dell'architetto Enrico Terzaghi, il portico del pianterreno fu chiuso a vetrate sostenute da tralicci di ghisa, e il soffitto fu sostituito da archi a volte a vela.
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Tra il 1866 e il 1870 il Palazzo della Ragione ospitò la prima sede della Banca Popolare di Milano.
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Con la rinascita dell'interesse per l'architettura medioevale gli intonaci che ricoprivano la parte antica dell'edificio furono rimossi, le finestre smurate, il sopralzo abbandonato ad un destino di fatiscenza,
ma non eliminato perché gli spazi interni continuavano ad essere utilizzati.
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Dopo la seconda guerra mondiale si cominciò a parlare di un possibile ripristino delle forme precedenti al sopralzo teresiano, considerato largamente estraneo alla struttura e di nessun valore storico.
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A questo si aggiunsero poi oggettivi problemi legati alla staticità dell'edificio che portarono nel 1978 alla risistemazione su progetto di Marco Dezzi Bardeschi.
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Il Palazzo della Ragione è oggi un prestigioso spazio espositivo interamente dedicato alla fotografia.
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I suggestivi ambienti duecenteschi del Palazzo di Piazza Mercanti accolgono, infatti, il nuovo progetto promosso dal Comune di Milano che proporrà a milanesi e visitatori importanti mostre fotografiche.
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