Castello Oldofredi di Paderno Franciacorta
Regione Lombardia
Provincia di Brescia
Comune di Paderno Franciacorta
Documentazione fotografica
L'interno del castello
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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Dell'originaria struttura, a base quadrangolare con torri angolari
cilindriche, sono rimaste due torri angolari ed il corpo di fabbrica tra
esse.
Conservazione:
- A seguito dei profondi interventi effettuati nel XIX secolo, oggi purtroppo il castello si presenta completamente modificato rispetto al suo aspetto originario.
- Attualmente si è dato luogo ad un restauro che ha portato alla creazione della piazza davanti all'entrata principale del Castello ed alla ristrutturazione dell'ala sinistra dello stesso che ora ospita la biblioteca comunale e la sala civica.
Storia:
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Nell'anno 1009 un documento cita “Paterno” come sede di un ricetto edificato a difesa dagli assalti degli Ungari.
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Il castello aveva anzitutto funzioni di ricovero "Ricetto" per uomini, animali e prodotti agricoli.
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Col passare dei secoli il ricetto si trasformò in una struttura più prettamente militare.
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Nel 1242 re Enzo, figlio dell'imperatore Federico II di Svevia, usò il castello di Paderno come base operativa.
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La fortificazione fu spesso oggetto di contese durante le guerre tra guelfi e ghibellini che portarono
più volte al sacco della città e del castello:
- nel 1313 i guelfi saccheggiarono la Franciacorta;
- nel 1326 Azzone Visconti sostenuto dai ghibellini saccheggiò la città ed il castello;
- nel 1330 i cittadini di Brescia coadiuvati da triumplini e valsabbini presero la fortezza;
- nel 1438 nella zona scorrazzarono sia le truppe viscontee di Niccolò Piccinino impegnato nell'assedio di Brescia, che quelle del suo rivale Gattamelata;
- nel 1512 le truppe francesi guidate da Gastone di Foix e dirette al disastroso "sacco di Brescia" espugnarono il castello di Paderno, che fu svaligiato e i suoi occupanti, sia militari che semplici contadini, furono uccisi, "in maniera che non vi rimasero che 52 abitanti d'ambo i sessi".
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La popolazione Paderno si ricostituì rapidamente, tanto che il vescovo Bollani, nella sua visita pastorale del 1567, vi trovò 700 abitanti.
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Fino a quell’epoca il castello era dotato di una delle più imponenti fortificazioni di tutta l'area.
- Dopo oltre tre secoli di abbandono, il castello fu restaurato nel secolo scorso, ma in maniera
arbitraria e scarsamente rispettosa dell'originaria struttura.
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