Rocca San Giorgio di Orzinuovi
Regione Lombardia
Provincia di Brescia
Comune di Orzinuovi
Documentazione fotografica
La rocca con le due torri circolari
Porta sant'Andrea
Descrizione
Tipologia:
- Rocca - Cittadella militare
Struttura:
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La Rocca, come è visibile oggi, è il risultato della integrazione di parti, con funzioni e datazione assai diverse tra loro.
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L'impianto difensivo completo aveva forma sub-pentagonale, caratteristica
delle fortificazioni del XV / XVI secolo, parzialmente demolita nel corso
del 1800.
Conservazione:
- Il Castello è stato interessato da lavori di conservazione e restauro, con l’obiettivo di renderne funzionali gli spazi, i quali sono oggi destinati ad accogliere mostre temporanee, concerti, convegni ed esposizione fieristiche, mentre le sale collocate sopra e a fianco della Porta di S. Andrea (gli antichi magazzini del grano) ospitano la Biblioteca civica.
- I lavori hanno comportato il restauro della torre, con il consolidamento e l’integrazione delle merlature esistenti e degli intonaci antichi ancora in parte presenti.
Storia:
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Il Castello denominato Rocca San Giorgio, come oggi lo vediamo, è il residuo di una vera e propria cittadella militare della Repubblica Veneta, sotto il cui dominio Orzinuovi passò dopo la pace di Lodi nel 1454.
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La Rocca infatti, ha una lunga e complessa storia i cui resti più antichi sono rappresentati dalla torre centrale risalente al XIII secolo, che dalla originaria funzione di porta di accesso al borgo, è poi diventata il maschio della fortezza.
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Alla torre originaria vengono aggiunte 4 torri circolari, di cui restano solo le due adiacenti e nuovi muri perimetrali provvisti di scarpa.
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Nel 1477, in base alla crescente importanza di Orzinuovi come postazione "di confine", la Serenissima adegua l’impianto difensivo alle moderne tecniche militari, realizzando la fortificazione dell’intero centro abitato, con la caratteristica forma pentagonale.
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Della porta di S. Giorgio si conserva la sola facciata monumentale in pietra verso la campagna ed il tratto meridionale delle retrostanti murature.
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Nel 700 la Rocca perde importanza strategica, passando dapprima sotto il dominio francese, poi sotto quello degli austriaci, che ne abbattono le mura.
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Nel XIX secolo la Rocca fu acquistata dal Comune e venne utilizzata prima come carcere, poi come istituto scolastico.
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Nel 1995 il Castello viene parzialmente restaurato, con l’obiettivo di renderne funzionali gli spazi per accogliere mostre, concerti, convegni ed esposizioni, mentre gli antichi magazzini del grano vengono adattati a Biblioteca civica.
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