Castello di Nibbiola
Regione Piemonte
Provincia di Novara
Comune di Nibbiola
Documentazione fotografica
Il lato meridionale con le torri angolari ed il rivellino.
Il ponte levatoio carrabile funzionante è sollevato; la posterla pedonale, di cui si intravvedono gli scassi del bolzone per il sollevamento, è stata murata.
Il fossato di protezione del Castello ed il ponte levatoio
Il lato Ovest
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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Il complesso presenta il tradizionale impianto quadrangolare dei castelli di pianura lombarda, costruito in mattoni a vista, presenta sul lato di accesso due torri
angolari, la cui merlatura, però, è stata rifatta nel 1922 e uno pseudo rivellino centrale a difesa dell'ingresso, con uno dei pochi ponti levatoi tuttora funzionanti,
posto su di un fossato che un tempo circondava l'intera struttura.
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Esternamente ci sono grandi finestre di forma rettangolare e un balconcino sopra il ponte levatoio.
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All'interno gli ambienti si articolano intorno ad un cortile porticato, realizzato nel settecento, con archi ribassati e colonne di granito.
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Dal cortile si accede al "Giardinone", realizzato quando il complesso aveva funzioni residenziali e non più difensive.
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Il giardino è interamente circondato da un grande muraglione ed era collegato tramite un viale al laghetto dove si trovava un casotto di caccia col bordello e le gondole.
Conservazione:
- Il castello, dopo la radicale ristrutturazione settecentesca, è stato trasformato in residenza privata e gode di buona salute.
Storia:
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Il nucleo originario di Nibbiola sorge in epoca romana, lungo il tracciato della via Settimia che collegava Genova alle valli ossolane.
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Il toponimo è forse da riconnettere a un diminutivo del latino nebula, con chiaro riferimento alle condizioni climatiche del territorio.
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Nel 1198, a fronte di una lite tra i signori Da Monticello e gli abitanti di Nibbiola, si viene a conoscenza della costituzione del comune rustico di Nibbiola e
dell'elezione di alcuni consoli, che fecero erigere le basi del castello originario, posto però all'esterno del paese.
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Nel 1284 il comune di Novara estese la sua potestà su questo comune.
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Nel 1323 gli Statuti novaresi citano la vendita del castello di Nibbiola a Ugo di Fossato.
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Nel 1467 la Camera ducale vende a Melchiorre Tornielli i territori di Nibbiola e Olengo.
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Nel 1483 Melchiorre cede a Nicola e Francesco Tornielli il feudo di Nibbiola.
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Nel 1536, viene iniziata la costruzione nel centro abitato del nuovo castello.
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Il progetto si deve ad un ingegnere militare rimasto anonimo, che disegnò la struttura tenendo conto dell'avvento delle nuove armi da fuoco, facendo in modo
che la struttura offrisse la protezione da tali armi e potesse permettere l'uso dei cannoni di difesa.
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Nel 1606 si concluse un lungo contenzioso con la Camera ducale per vedere riconosciuto agli eredi il loro possesso.
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Nel 1630 la proprietà del castello appare divisa fra Tornielli e Bagliotti.
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Nell’Ottocento i marchesi Ala Ponzone, originari, di Cremona figuravano proprietari del castello.
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Il marchese Filippo Ala Ponzone moriva nel 1885 lasciando il castello di Nibbiola alla figlia Paolina.
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Nel 1921, la nobildonna, vendeva tutti i possedimenti di Nibbiola, fra cui il castello.
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