Castello Solaroli di Briona
Regione Piemonte
Provincia di Novara
Comune di Briona
Documentazione fotografica
Il lato ovest:
L'angolo sud
Descrizione
Tipologia:
Struttura:
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Il complesso si presenta come un perfetto quadrilatero in buono stato di conservazione, anche se nel corso dei secoli fu più volte riadattato alle esigenze del momento.
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Le strutture risalgono prevalentemente al XIV e XV secolo; l'aspetto attuale, con ogni probabilità, gli fu dato alla fine del XV dal marchese Manfredo I Tornielli.
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All'interno è racchiuso un cortile pensile posto all'altezza del primo piano, sorretto da volte a crociera che posano su un pilastro centrale.
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Al piano terra si trovano la sala capitolare e la cripta.
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La struttura è sovrastata da un'alta torre con caditoie sporgenti, con funzioni di vedetta.
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Il castello, di proprietà dei marchesi Solaroli, è tuttora da loro abitato.
Conservazione:
- Il castello è in buono stato di conservazione.
Storia:
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Il castello di Briona, eretto su una piccola collina morenica, poteva dominare la pianura circostante e grazie alla sua posizione strategica, controllare la via che
lungo la valle del Sesia conduce a Novara.
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La località in cui sorge il castello di Briona viene ricordata per la prima volta nel 995, mentre le prime notizie scritte della presenza di una fortificazione
risalgono al 1140, quando divenne possesso del conte Guido III di Biandrate.
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Nel 1356 il castello divenne possesso dei Visconti, che ne fecero una base per le loro lotte contro i Marchesi del Monferrato.
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Nel 1363, come buona parte del novarese, subì il saccheggio da parte della Compagnia Bianca di Alberto Sterz, assoldata dal marchese Giovanni II del Monferrato,
in lotta contro Galeazzo II Visconti.
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Nel 1449 Francesco Sforza, avviato alla conquista del ducato di Milano, per sdebitarsi con Giovanni Tornielli che da due anni combatteva al suo fianco, gli concesse
in feudo "castrum e locum Brione" con ogni potere di amministrare la giustizia e di riscuotere i proventi finanziari spettanti all'amministrazione dello Stato.
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Nel 1486 Giovanni Tornielli trasferì la propria abitazione a Briona insieme al figlio Melchiorre, ampliando il complesso fortificato con l'erezione della rocca.
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Nel 1488 la proprietà passò a Manfredo, figlio di Melchiorre, che in contrasto con Lodovico il Moro si alleò ai francesi in guerra contro gli Sforza.
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In un primo tempo il duca di Milano ebbe la meglio e Manfredo fu processato e i suoi beni confiscati.
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Nel 1499 una nuova spedizione militare contro la Lombardia ebbe successo, Lodovico il Moro cadde e i Tornielli rientrarono in possesso della rocca.
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Nel 1583 il conte Manfredo II Tornielli morì senza lasciare successori maschi, pertanto i suoi beni, considerati di natura feudale, furono ripresi dagli agenti
della Camera Ducale di Milano.
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La vedova e le sue due figlie, Barbara e Antonia, si opposero adducendo che il bene non era un bene feudale, ma di proprietà privata ed il susseguente processo
stabilì che le eredi Tornielli potessero tenere la rocca come bene di proprietà.
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Nel 1653 la rocca passò ai marchesi Dal Pozzo d'Annone, imparentati con i Tornielli.
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Nel 1864, la fortezza fu ceduta al generale sabaudo Paolo Solaroli, che nel 1867 fu insignito, da re Vittorio Emanuele II, marchese di Briona.
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