Castello Douglas-Scotti di Fombio
Regione Lombardia
Provincia di Lodi
Comune di Fombio
Documentazione fotografica:
Descrizione
Tipologia:
Origini:
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Antica struttura castellana risalente agli inizi del Trecento, presumibilmente a pianta quadrangolare, trasformata nel Seicento in un palazzo a forma di "U"
con l'abbattimento del lato verso valle.
Struttura:
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Il castello sorge al limite meridionale del paese di Fombio, sul margine del terrazzo fluviale, in posizione dominante la piana del Po.
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Complesso con cortina muraria in mattoni a vista con contrafforti di rinforzo e struttura a forma di “U” rivolta verso la pianura agricola.
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Il cortile interno presenta un corpo di fabbrica principale con porticato a sette archi e loggiato superiore, cui sono addossate due brevi ali con quattro finestre
e balconcini.
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Negli interni spicca per interesse l'atrio, con pianta in forma di «T», decorato da affreschi con decorazioni a grottesche, scandito da colonnine in granito,
con pavimento in battuto (gli altri ambienti conservano ormai pochi elementi degni di nota).
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I fossati difensivi che lo circondavano col tempo si sono colmati e del ponte levatoio non restano che poche tracce.
Conservazione:
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L’edificio acquistato dal Comune per lo svolgimento di mostre e spettacoli culturali aperti al pubblico.
Storia:
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Nel 1299, Alberto Scotti, signore di Piacenza, fu investito dal Comune, della proprietà di Fombio con l’obbligo di erigere un castello a protezione della pianura
verso Piacenza e dove potessero trovare ricovero gli abitanti in caso di guerra.
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Il castello di Fombio, fu testimone di molte vicende belliche, nel quadro delle lotte fra guelfi e ghibellini.
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Nel 1314, Galeazzo Visconti, signore di Piacenza, temendo che la città venisse presa dai guelfi stanziati a Fombio, si impossessò della rocca con parte del suo esercito,
la incendiò e fece prigionieri gli abitanti.
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Il suo movimentato passato lo ha visto protagonista di lotte sanguinose e sede di corte di giustizia, ma anche residenza signorile.
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Numerosi soprattutto nel 1700, i rimaneggiamenti e gli ampliamenti ai quali fu sottoposto l’originale nucleo trecentesco della costruzione, mantenendo comunque
molte tracce della struttura precedente, soprattutto nelle facciate esterne.
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A questo periodo appartengono l’ampio porticato che dà sul cortile d’onore e la luminosa veranda che collega le due ali del castello.
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Nel XX secolo, estinta la famiglia Douglas Scotti, il palazzo passò ai Feltrinelli, poi all'ospedale di Crema e infine al comune di Fombio.
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