Castello di Castelbarco - Cislago
Regione Lombardia
Provincia di Varese
Comune di Cislago
Documentazione fotografica
Castello Visconteo di Castelbarco
Vista nord
Vista ovest :
la facciata con giardino
Vista ovest :
la facciata con giardino
vista dal parco
Vista est:
il grande cortile d'onore e il portico a colonne binate
La chiesetta della Vergine Maria Annunciata:
Oratorio tardo gotico ad aula unica con copertura a capanna, presenta finestre ogivali ed archetti trilobi e termina con un'abside rettangolare.
L'edificio risale alla fine del trecento ed era il luogo di culto dei castellani.
Descrizione
Tipologia:
- Castello trasformato in lussuosa residenza di campagna.
Struttura:
- La ricostruzione del castello, dopo la demolizione del 1510, cambiò la struttura militare del castello originario in quella di una lussuosa residenza di campagna.
- La struttura ad U del complesso è così formata:
- a levante, tre corpi chiudono il grande cortile d'onore e il portico a colonne binate,
- a ponente le due torri contengono la poderosa facciata che si apre sul giardino, originariamente comprendente anche il parco pubblico antistante,
ma ora dimezzato e chiuso da una splendida cancellata in ferro battuto del XVIII secolo.
Conservazione:
Storia:
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Fonti storiche fanno risalire la primitiva rocca a prima dell'anno mille, dati abbastanza certi riferiscono della presenza di un castello nel
1258, quando Uberto Visconti, fratello dell'arcivescovo Ottone, acquistò i beni di Cislago.
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Nel 1510 il castello fu quasi completamente demolito, durante l'invasione delle truppe svizzere del cardinale di Sion, rimase in piedi
soltanto una porzione della torre nord (quella dietro il monumento ai Caduti).
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L'edificio è stato successivamente completamente restaurato come ora lo vediamo nel 1620, da parte di Cesare II Visconti, marchese di Cislago,
lavori di ricostruzione imponenti, che si protrassero per tutto il '600 anche sotto il patrocinio del figlio Teobaldo e del nipote Cesare III.
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La ricostruzione cambiò la struttura militare del castello originario in quella di una lussuosa residenza di campagna.
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Nel ' 700 i Visconti cedono la proprietà ai Castelbarco, che continuano il rifacimento con le trasformazioni degli appartamenti interni del castello.
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Sono ascrivibili all'ottocento il riempimento dei fossati, la ricopertura dei mattoni a vista con intonaco decorato a finto bugnato della
facciata ed i coronamenti delle due torri di facciata con merlature e beccatelli di dubbio gusto, elementi caratteristici di certi rifacimenti ottocenteschi.
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