Castello Borromeo di Camairago
Regione Lombardia
Provincia di Lodi
Comune di Castelgerundo
Documentazione fotografica
Il lato Sud
Il Rivellino con gli scassi dei ponti levatoio carrabile e pedonale su cui troneggia il simbolo del casato
il simbolo del casato con il motto "Humilitas" (vecchio e restaurato)
Il lato Est
Il lato Nord
Descrizione
Tipologia:
- Castello - rocca medioevale
Struttura:
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La rocca di Camairago, sorge su di un terrazzamento
sull'antica strada romana che, da Cremona, per Acerra (ora Gerra di
Pizzighettone), costeggiando l'Adda, arrivava a Laus Pompeia.
- Costruito quasi interamente in cotto, è a pianta rettangolare e munito di rivellino d'accesso e di torri angolari (attualmente solo due) .
- Il lato "corto" ad est si innalza sulla scarpata della valle dell'Adda racchiuso dalle due torri superstiti.
- Le murature delle due torri presentano riseghe e cornici in cotto.
- Il lato sud presenta al centro, separato dal corpo principale da un (ex) fossato, il rivellino, su cui troneggia il simbolo del casato con il motto "Humilitas".
- Il cortile interno ha un porticato con archi a sesto acuto.
Conservazione:
- Ottimo stato di conservazione, mantiene le caratteristiche originali,
pur avendo perso due delle quattro torri.
Storia:
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Nella prima metà del XV secolo, nelle lotte tra Milano e Lodi, il castello di Camairago, venne costruito e distrutto più volte.
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Nel 1440 (20 Settembre), Filippo Maria Visconti, Duca di Milano, per remunerare il conte Vitaliano Borromeo che nelle passate guerre gli aveva fatto molte sovvenzioni
in denaro, gli concesse in feudo il paese di Camairago unitamente alla frazione di S. Vito, con facoltà di ricostruirne le fortificazioni.
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Nel 1629 il castello, all'epoca dimora abituale di San Carlo, venne occupato dai famigerati Lanzichenecchi che presero parte all'assedio di Mantova.
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Nel 1848, durante la Prima Guerra di Indipendenza, il castello fu sede del quartiere generale delle truppe austriache.
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